"Vogliamo abbattere la montagna psicologica della disabilità, scalandone una vera", 6 atleti con le protesi alla conquista del Monte Rosa
Ieri, 15 giugno, sei atleti amputati hanno iniziato la loro ascesa dell’insidiosa salita alla Capanna Margherita accompagnati dalle guide alpine locali nell’ambito del progetto Ama-Bilmente 2021 in occasione della Sky Marathon 2021. "Vivremo la nostra esperienza passo a passo, per atleti come noi, nulla è mai scontato"

MONTE ROSA. E’ iniziata l’ascesa al Monte Rosa del Team3Gambe, nell'ambito della Sky Marathon 2021. Questa gara, la più alta d’Europa, ha come 'linea di traguardo' Capanna Margherita sul Monte Rosa a 4.554 metri.
L'entusiasmo per questa competizione, però, deriva anche dalla presenza di 6 atleti amputati dotati di protesi artificiali, tutti all'interno del progetto Ama-Bilmente. Gli sportivi percorrendo lo stesso tracciato dei normodotati ma con partenza prevista per loro dalla Capanna Gnifetti, a 3.647 metri.
Ieri, 15 giugno, c'è stata la prima tappa, con una giornata spettacolare che ha reso più bello l’intenso lavoro del team composto dagli atleti, le guide alpine ed i volontari che li accompagnano. Appuntamento per il gruppo alle 9.30 ad Alagna poi corsa straordinaria con il funifor panoramico che da Alagna porta ad Indren (3.275 m.)

Circa 700 sono gli atleti totali presenti agli eventi sportivi organizzati sul Monte Rosa. La gara principale culmina appunto sulla seconda montagna più alta delle Alpi a 4554m di altitudine. Per ragioni di sicurezza, i concorrenti corrono in coppie, in cordata nella parte superiore del percorso, sul ghiacciaio.
All'interno del team anche l'atleta paraolimpico Moreno Pesce. Alla vigilia dell’impegnativa salita ha dichiarato: ”Affronto questa nuova impresa con gioia e tante incognite sul risultato. A noi interessa partire con l’idea di raggiungere un obiettivo importante, poi vivremo la nostra esperienza passo a passo, per atleti come noi, nulla è mai scontato. Si tratta di una prova importante per raggiungere il primo 4.000, quota non banale, quattro di noi, non si sono mai confrontati con questo genere di altezza in montagna. Saliremo ognuno con il passo con il quale saremo in grado di affrontare l’impegnativa ascesa. Ci siamo preparati anche con degli esercizi di respirazione che aiutano ad affrontare le altezze più impegnative permettendo di adattarsi più velocemente alla progressiva mancanza di ossigeno".
Lo scopo del progetto è di trasmettere un importante messaggio sia alle persone diversamente abili che alle persone normodotate. "L’invalidità non più come limite un fisico. Lo scopo è proprio quello di abbattere l’immensa montagna psicologica della disabilità, affrontando la vera montagna”, conclude Moreno Pesce.

IL GRUPPO NEL DETTAGLIO
il primo team partito il 15 giugno composto da:
Cesare Galli + Chiarolini Cristina - GUIDA Matteo Gaudiosi
Loris Miloni + Paola Frigiolini - GUIDA Paolo Della Valentina
Moreno Pesce + Martina Scussel - GUIDA Lio De Nes
Videomaker Jacopo Bernard - GUIDA Renato Bernard
Supporto guida Ivano Giustini
Simpatizzanti Acerbi Luca + Acerbi Maria Luisa + Bariselli Michele - GUIDA Teodoro Bizzocchi
Il secondo che partirà il 18 giugno:
Lino Cianciotto + Luigia Marini - GUIDA Leandro Giannangeli
Massimo Coda + Massimo Vialardi - GUIDA Luca Montanari
Salvatore Cutaia + Angelo Santucci - GUIDA Abele Blanc
Fotografo Stefano Jeantet - GUIDA Paolo Zanoli
Supporto guida Laura Ciuffettelli + Domenico Alessandrini