Contenuto sponsorizzato

Si avvicina la 69esima edizione del Trento Film Festival. Ospite di spicco l'alpinista Hervé Barmasse. Ecco i film in programma

Il Trento Film Festival avrà inizio il 30 aprile e si concluderà il 9 maggio, con ben 98 pellicole in programma. Anche questa edizione sarà interamente digitale grazie allo streaming. Il presidente Mauro Leveghi "Questa edizione coincide con il secondo anno di pandemia, e la viviamo nella piena consapevolezza che molto è cambiato e molto, per il bene e il futuro dell’uomo, dovrà cambiare”

Di Lucia Brunello - 08 aprile 2021 - 13:15

TRENTO. Si riparte anche quest’anno con una nuova edizione del Trento Film Festival, punto di riferimento per il cinema di montagna nel panorama internazionale.

 

Oggi, 8 aprile, è stato presentato dal palco del Supercinema Vittoria di Trento il ricchissimo programma del Festival, che avrà inizio il 30 aprile e fine il 9 maggio (con i film online fino al 16 maggio). Tante le novità, altrettante le vincenti conferme, tutte sull'onda dello slogan di quest'anno: “Il futuro, la vetta più importante da scalare”.

 

Come quella del 2020, anche questa sarà un’edizione interamente digitale confermando lo streaming che ha riscosso tantissimo successo, con quasi 25mila visioni di film online. Il Festival poi proseguirà in estate in estate, in città e nelle valli trentine.

 

Alla presentazione hanno partecipato il presidente Mauro Leveghi, la vicepresidente generale del Cai - Club alpino italiano Lorella Franceschini, l’assessora alla cultura, turismo, politiche giovanili e istruzione del Comune di Trento Elisabetta Bozzarelli, la direttrice Luana Bisesti e il responsabile del programma cinematografico del Trento Film Festival, Sergio Fant.

“Questa 69esima edizione del Trento Film Festival coincide con il secondo anno di pandemia, e la viviamo nella piena consapevolezza che molto è cambiato e molto, per il bene e il futuro dell’uomo, dovrà cambiare”, spiega il Presidente Mauro Leveghi. “A infondere ancora più energia saranno i film in programma quest’anno, di alta qualità, con diverse opere di alpinismo che ci faranno sognare e rivivere momenti indimenticabili e altrettante pellicole che tratteranno temi centrali per l’umanità, tra i quali quello a cui è legato anche il dramma di questa pandemia: il rapporto dell’uomo con la natura”.

 

"Sarà un’edizione particolare anche quest’anno quindi, ma che grazie al grande lavoro degli organizzatori, manterrà inalterati i suoi elevati standard qualitativi", sottolinea la Vicepresidente generale del Cai - Club alpino italiano Lorella Franceschini. 

 

L’evento più importante si svolgerà il 7 maggio e sarà dedicato all’escursionismo e alla presentazione della prima delle dodici guide sul Sentiero Italia Cai, grandioso progetto curato dai soci del Sodalizio su uno dei trekking più lunghi e affascinanti del mondo, e del numero monografico di Meridiani Montagne, interamente ad esso dedicato".

 

Protagonista assoluto delle serate alpinistiche – che avranno il loro set proprio qui al Supercinema Vittoria - sarà il grande alpinista Hervé Barmasse, che dialogherà ogni sera con un ospite diverso, su temi di grande attualità”.

 

Ma anche dal punto di vista del rapporto con il territorio questa edizione riprenderà un’importante innovazione della scorsa. "Sarà un Festival lungo, quello di quest’anno: alla rassegna primaverile, riportata nelle sue date tradizionali, seguiranno altre due fasi", continua Leveghi. "A giugno, grazie alla preziosa collaborazione con il Comune di Trento, organizzeremo degli eventi che coinvolgeranno il capoluogo, in modo diffuso e partecipato, coinvolgendo non solo il centro urbano, ma anche i quartieri. Nei mesi successivi saremo invece nelle valli del Trentino, nei luoghi di un rinnovato turismo e in collaborazione con tanti partner".

 

98 sono le opere in programma nelle 8 sezioni, provenienti da 31 paesi di produzione, il 30% in anteprima internazionale e il 50% in anteprima italiana. 23 i film in Concorso, 14 lungometraggi e 9 cortometraggi, per 18 anteprime tra italiane e internazionali, e la presenza di 9 registe donne: sono numeri importanti e densi di significato, per una rassegna che si dimostra anche quest’anno più forte dell’emergenza, e che danno il senso di vitalità di un settore che – nonostante tutte le difficoltà che lo hanno investito – ha ancora forza, idee e passione.

 

Tra le anteprime più attese, i due lungometraggi italiani in concorso, con due protagonisti del mondo della cultura di montagna, e non solo: Paolo Cognetti. Sogni di Grande Nord di Dario Acocella, una produzione Samarcanda Film con Feltrinelli Real Cinema e Rai Cinema e il sostegno della Film Commision Valle d’Aosta, prossimamente in uscita al cinema con Nexo Digital, segue lo scrittore Premio Strega in un viaggio tra le Alpi e l’Alaska, accompagnato dall’ amico Nicola Magrin, sulle tracce dei suoi maestri letterari; La casa rossa di Francesco Catarinolo, prodotto da Tekla Films e Vidicom Media con il sostegno di Piemonte Doc Film Fund e IDM Film Fund & Commission, documenta la vita e il lavoro, ai tempi del Covid, dell’esploratore altoatesino Robert Peroni, da 30 anni stabilitosi in una comunità sulla costa orientale della Groenlandia, paese a cui è dedicata l’intera sezione Destinazione di quest’anno.

 

Tra i temi che spiccano nel programma, l’impatto della pandemia su comunità e attività di montagna (oltre a La casa rossa, anche in Contagion, Con il sorriso, Metanoia); una benvenuta diversità di genere ed etnica anche nel mondo della montagna (l’alpinista marocchina Bouchra Baibanou sull’Everest di Al Qimma, la climber iraniana Nasim Eshqi in Climbing Iran, i ragazzi afroamericani alla scoperta dell’avventura e dell’arrampicata in That’s Wild e Black Ice); i misteri e le forze della natura, e in particolare del regno vegetale (The Magic Mountain, Mujer Medicina, Pushed up the Mountain, Vestigios); oltre che argomenti sempre centrali per il festival come l’inquinamento (in Himalaya in Songs of the Water Spirits o dietro casa in PrimAscesa - La montagna creata dall'uomo), e il cambiamento climatico, su cui si concentra la sezione Muse.doc con The Magnitude of All Things e Now, e al centro di opere dal taglio diverso come Icemeltland Park e Aletsch Negative, entrambe in Concorso.

La selezione cinematografica del 69esimo Trento Film Festival sarà accessibile a partire dal 30 aprile sulla piattaforma di streaming cliccando qui.

 

Nuovi film si aggiungeranno alla piattaforma ogni giorno fino all’8 maggio, restando successivamente disponibili per un’intera settimana, o fino al raggiungimento del limite di 500 visioni. La piattaforma sarà attiva fino al 16 maggio.

 

Il conveniente Trento Film Festival online pass a 25 euro consente di accedere all’intero programma durante le oltre due settimane di streaming. Il noleggio dei singoli film è gratuito fino ai 30 minuti di durata, al costo di 3 euro per i mediometraggi fino ai 60 minuti, e di 5 euro per i lungometraggi.

Contenuto sponsorizzato
Contenuto sponsorizzato
Contenuto sponsorizzato
In evidenza
Ambiente
21 gennaio - 12:42
Il Gps di Puck ha trasmesso i segnali e subito i carabinieri forestali si sono attivati raggiungendo la casa dell'uomo. Dopo una perquisizione la [...]
Esteri
21 gennaio - 12:24
Non è la prima volta che si verifica un fenomeno di gelicidio sulle strade della Valsugana
Cronaca
21 gennaio - 12:31
E' successo poco prima di mezzogiorno e sul posto si sono portati i vigili del fuoco e i soccorsi sanitari. L'uomo sarebbe rimasto con la gamba [...]
Contenuto sponsorizzato
Contenuto sponsorizzato
Contenuto sponsorizzato