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| 29 giu 2021 | 17:08

"Mi sono trovato di fronte a mamma orsa e al suo piccolo. Lentamente mi sono allontanato e non mi hanno seguito", l'emozionante incontro di Alessandro

Un incontro incredibilmente ravvicinato è quello che è avvenuto tra Alessandro Rossi e mamma orsa con il piccolo sulle Dolomiti di Brenta meridionali. L'escursionista si è comportato nella maniera più adeguata, e così tutto è andato per il meglio. "Dopo circa 30 metri di discesa ho voltato la testa e ho visto che l'orsa non mi stava seguendo, penso avesse capito che non rappresentavo un pericolo per il suo piccolo"

di Lucia Brunello

SAN LORENZO IN BANALE. Un incontro emozionante, incredibilmente ravvicinato è quello di cui è stato testimone il trentino Alessandro Rossi, quando lo scorso venerdì 25 giugno, durante un’escursione tra le Dolomiti di Brenta meridionali, si è trovato di fronte ad un cucciolo di orso e alla sua mamma.

 

Le strade dei due plantigradi e di Alessandro si sono incrociate su un sentiero, vicino a malga Asbelz, lungo la val di Jon. “Dopo due ore abbondanti di cammino e fotografie stavo per uscire dal sottobosco quando a poca distanza da me, ho visto quello che lì per lì sembrava un peluche”, racconta a ilDolomiti.it l’escursionista. “Neanche il tempo di realizzare che si trattava di un cucciolo di orso, che dal crinale ad una decina di metri sopra di me è spuntata un’altra orsa, di sicuro sua madre. Era veramente enorme”.

Alessandro Rossi, però, non si è fatto prendere dall’agitazione, non si è preoccupato di tirare fuori il cellulare per scattare una foto alla famiglia di plantigradi e non si è messo a correre. “Ho rispettato i dettami di comportamento in caso di incontro con un plantigrado che già conoscevo ma che avevo anche letto su un cartello salendo lungo il sentiero", spiega. "Lentamente mi sono girato e sono tornato sui miei passi. Dopo circa 30 metri di discesa ho voltato la testa e ho visto che l'orsa non mi stava seguendo, penso avesse capito che non rappresentavo un pericolo per il suo piccolo. E’ stata un’emozione fortissima, ma non ho avuto paura”.

Alessandro Rossi è un escursionista abituale delle Dolomiti di Brenta, sempre alla ricerca di percorsi poco frequentati, dove può trovare pace e silenzio. Eppure, questa è stata la prima volta in assoluto in cui ha visto un orso.

 

"Ammetto di avere avuto anche un po' di fortuna, se fossi stato sovrappensiero e avessi continuato a camminare trovandomi a pochi passi dal cucciolo, magari mamma orsa sarebbe stata molto più protettiva. Ma chi non difenderebbe il proprio figlio da un potenziale pericolo? In ogni caso, in montagna bisogna sempre andare prestando la massima attenzione a ciò che ci circonda”.

 

“Dobbiamo sempre ricordarci che i boschi e le montagne sono soprattutto casa loro", conclude. "Io sono tornato indietro per il sentiero e poi ho rimediato al mio bel giro prendendone un altro. E’ stata una giornata bellissima, che mi sono goduto ancor di più grazie a questa intensa ed emozionante esperienza”.

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