La “melocrazia” arriva anche sull’Himalaya: “Stravolti gli equilibri sociali e scalzate le antiche attività”. Ad Arco arriva il film-documentario di Emanuele Confortin
Come avvenuto in Trentino nella regione himalayana del Kinnaur la monocoltura delle mele ha portato una ricchezza prima impensabile, ma non mancano le contraddizioni messe in evidenza dalla crisi idrica e dai cambiamenti climatici. Ad Arco, in una serata organizzata da “La Busa Consapevole” e la Sat di Arco sarà proiettato il film-documentario di Emanuele Confortin

ARCO. Cosa accomuna il Trentino al Kinnaur, un distretto tribale dell’Himalaya indiano? La risposta più banale potrebbe essere “le montagne” ma al confine fra India e Cina, tra la piana gangetica e l’altopiano tibetano, ha fatto la sua irruzione la modernità che nella regione abitata dai Kinnauri è stata declinata nella monocoltura delle mele. Proprio come in alcune zone del Trentino questa coltura ha scalzato attività tradizionali per far spazio ai più remunerativi meleti.
Il giornalista-documentarista e alpinista Emanuele Confortin è stato testimone di queste trasformazioni e le ha volute raccontare in un film-documentario dal titolo “Kinnaur Himalaya”. Combinando analisi giornalistica, ricerca etnografica e reportage, l’autore è riuscito ad addentrarsi nelle dinamiche di villaggio e a osservare da vicino una civiltà poco nota, inquadrata in un complesso processo di rinnovamento economico.
Dopo secoli di isolamento infatti, il Kinnaur ha dovuto fronteggiare le sfide portate dalla modernità. In trent’anni la “melocrazia” ha imposto nuove logiche economiche, stravolto gli equilibri sociali e sostituito antiche attività agro-pastorali. Le mele hanno portato una ricchezza prima impensabile, trasformando il Kinnaur da terra di diaspora a destinazione per migliaia di migranti, in arrivo dall’India rurale e dal Nepal.
Eppure la parabola della “melocrazia” potrebbe avere vita breve e non mancano le contraddizioni. Colpa della crisi idrica e del riscaldamento globale, evidenti a tal punto da rendere il Kinnaur un modello utile per comprendere gli effetti del cambiamento climatico in Himalaya.
Ora, dopo anni di lavoro sul campo condotto tra il 2003 e il 2019, l’opera di Confortin arriva in tour nel cuore delle Alpi Orientali. Una sorta di pellegrinaggio lungo un percorso ad anello, rigorosamente a piedi o in bicicletta, che in due mesi coprirà un migliaio di chilometri lineari sviluppati in alcune decine di migliaia di metri dislivello nel cuore dei principali centri delle Alpi Orientali.
Il prossimo 4 luglio questo percorso farà tappa anche ad Arco, in Trentino, dove “La Busa Consapevole” in collaborazione con la Sat Arco hanno organizzato una proiezione al Sottotetto Urban Space (parco Braile) dove sarà presente anche l’autore del film-documentario. L’evento sarà l’occasione per divulgare questo interessante progetto giornalistico ed etnografico centrato sul profondo cambiamento in atto in una delle zone più remote dell’Himalaya indiano.