A 5 mesi dalla morte dell'alpinista Cala Cimenti, la moglie Erika apre una raccolta fondi per ricostruire una scuola in Nepal. "Era uno dei nostri sogni"
"Sviluppare una scuola è il modo migliore per offrire a questi giovani la possibilità di studiare, crescere ed emanciparsi ed è il modo più bello per ricordare Cala". I soldi raccolti saranno utilizzati per completare la scuola primaria di Shree Pattale, distrutta dal terribile terremoto del 2015, con una biblioteca ed una sala multimediale

NEPAL. Si trovava nel Sestriere per una gita di scialpinismo. Una valanga però ha travolto lui e il suo compagno, e poi il nulla. Così lo scorso febbraio 2021 è morto l’esperto e noto alpinista-scialpinista piemontese Carlo Alberto “Cala” Ciementi.
Un evento tragico, questo, che ha lasciato un segno indelebile, specialmente nella vita di Erika Siffredi, sua moglie. Ma la donna ha dimostrato forza e tenacia, al punto da lanciare una raccolta fondi per realizzare uno dei sogni che condivideva con il marito “Cala”: costruire una scuola in Nepal (clicca qui per la raccolta fondi). Da tempo Cala ed Erika erano infatti impegnati in progetti di cooperazione per lo sviluppo per promuovere la sensibilizzazione del mondo alpinistico e dell’outdoor alla realtà di contesti di periferia, povertà e discriminazione.
La raccolta fondi si chiama "Sdraiato in cima al mondo: una scuola per il Nepal", nome che prende spunto dal libro scritto da Cimenti. Questo vuole essere un modo concreto per dare un aiuto concreto ai bambini nepalesi, ma anche per ricordare il marito. Nello specifico, con i soldi raccolti si completerà la scuola primaria di Shree Pattale con una biblioteca ed una sala multimediale.
"Questa scuola è situata nella bassa valle dell’Everest, in Nepal, paese a basse risorse schiacciato tra India e Cina, due potenze politiche ed economiche", si legge nel testo che accompagna la raccolta fondi. "Pattale è nel distretto di Solukhumbu, tagliata fuori dalle comuni rotte del turismo di montagna che portano in areo alpinisti ed escursionisti direttamente a Lukla, sede dell’aeroporto e partenza dei sentieri per i campi base delle vette himalayane".
"La scuola primaria di Pattale è stata distrutta dal terremoto del 2015 - si legge - che ha devastato il paese, e solo parzialmente ricostruita. Aiuti internazionali e turismo locale hanno permesso di ricostruire quanto crollato nelle aree turisticamente più significative, mentre le valli meno note come la bassa valle dell’Everest non hanno avuto questo privilegio".
"A Pattale, Kaku, Nunthala e negli altri villaggi della zona le condizioni di vita sono molto dure, soprattutto per i bambini ed i giovani che faticano a completare gli studi", viene spiegato. "Le scuole sono poche, con poche risorse, molto distanti dai villaggi di origine e spesso senza connessioni con il mondo digitale".
"Sviluppare una scuola è il modo migliore per offrire a questi giovani la possibilità di studiare, crescere ed emanciparsi ed è il modo più bello per ricordare Cala".