Meta pronta a rilevare il 4-5 per cento di EssilorLuxottica: operazione da 5 miliardi di euro per spingere sugli smart glasses
L'azienda italofrancese collabora già da tempo con il gruppo di Mark Zuckerberg che a questo punto dovrebbe entrare direttamente nel consiglio di amministrazione con un suo rappresentante

AGORDO. Meta, il gruppo cui fanno capo Facebook e Instagram di Mark Zuckerberg, potrebbe entrare ufficialmente nel capitale sociale di EssilorLuxottica. La notizia circola da svariati mesi e da sempre si è parlato della possibilità di un acquisto del 4-5 % delle azioni della multinazionale italofrancese nata dalla fusione di Essilor e Luxottica nel 2018. Le due aziende (una francese l'altra di Agordo) produttrici rispettivamente di lenti oftalmiche e occhiali da vista e da sole stanno scalando anche i mercati delle nuove tecnologie applicate agli occhiali e alle lenti ed è qui che Meta avrebbe interesse a inserirsi.
D'altronde Francesco Milleri, amministratore delegato di EssilorLuxottica, al Financial Times aveva anticipato l’ambizione di ''diventare leader nel settore del computing indossabile'', mirando a realizzare ''occhiali che un giorno sostituiranno la maggior parte dei dispositivi tecnologici''. Per il ceo, i dispositivi indossabili rappresentano il futuro: ''Queste nuove tecnologie un giorno prenderanno il posto degli smartphone, così come i servizi di streaming hanno rimpiazzato i cd e i veicoli elettrici rimpiazzeranno i motori a combustione''.
L’emittente francese Bfm Business ieri annunciava che l'operazione con Meta sarebbe ormai praticamente fatta. Un investimento che per l'azienda di Zuckerberg dovrebbe ammontare a circa 5 miliardi di euro e che andrebbe a rafforzare una collaborazione che tra i due gruppi già è pienamente operativa proprio per la produzione degli smart glasses Ray-Ban Stories. Resterebbe, per Bfm Business, la questione della governance: Meta potrebbe ottenere un seggio nel consiglio di amministrazione di EssilorLuxottica ma quel seggio non dovrebbe andare allo stesso Zuckerberg che, pur avendone titolo, non dovrebbe entrare nel cda.
Dopo il diffondersi della notizia le azioni del gruppo hanno registrato un balzo significativo in borsa, toccando un nuovo massimo storico di 224,2 euro (+3,3 per cento).