Fa ancora caldo, skipass e hotel sono sempre più cari ma le prenotazioni volano: "Sci ancora centrale e i nostri prezzi all'estero sono considerati convenienti"
Sciare costa e i prezzi sono ancora una volta in aumento, ma i ritocchi dei listini e le temperature ancora miti non sembrano avere ripercussioni sulla stagione invernale che ancora prima di partire registra già incoraggianti segni "più". Dal nuovo bacino in val di Fassa alla nuova seggiovia in val di Sole, tante le novità sulle montagne

TRENTO. Temperature miti e meteo sereno, anche se le condizioni climatiche non sembrano invernali c'è un Trentino in fermento che si prepara all'avvio della stagione. I sistemi di innevamento sono in azione alle quote più elevate perché la maggioranza delle stazioni punta a un'apertura della skiarea già a fine novembre. E le prime indicazioni inducono all'ottimismo. Nonostante i rincari, dagli hotel agli skipass, ci sono già segni "più" nelle tabelle degli operatori. A oggi le prenotazioni sono in crescita rispetto al medesimo periodo dell'anno scorso. Una trend che induce all'ottimismo.
"Il Trentino ha costruito negli anni una proposta che ha saputo evolversi per soddisfare un mercato sempre più dinamico", il commento di Maurizio Rossini, amministratore delegato di Trentino Marketing. "Siamo passati dai primissimi impianti degli anni '30 a quelli di oggi dotati di tecnologie straordinarie, dalle prime strutture ricettive a quelle di oggi che offrono a un pubblico davvero eterogeneo servizi ed esperienze sempre più accessibili e personalizzate. Un’offerta possibile grazie alla condivisione con tutto il territorio in cui opera una rete di circa 3.000 maestri di sci, oltre 240 guide alpine e moltissimi volontari che supportano, ad esempio, lo svolgimento di grandi eventi sportivi. Guardando al futuro, il nostro impegno è poter proporre un’offerta di qualità ricercando sempre un equilibrio con la natura straordinaria di cui disponiamo, grazie alla quale tutto ha avuto inizio".
Si riparte dal miglior inverno dell'ultimo decennio. Il Trentino riparte dai quasi 8 milioni di pernottamenti della stagione scorsa ma anche forte di 226 impianti, con un'età media inferiore ai 15 anni che risponde a standard di sicurezza tra più elevati in Europa, e 800 chilometri di piste. Temperature permettendo si potrà sciare già nel mese di novembre sulle piste più in quota e ogni successivo week end si aggiungeranno ulteriori impianti, tracciati e collegamenti tra comprensori per puntare poi decisi sul Natale e sul Capodanno.
"I sistemi di innevamento sono stati avviati negli scorsi giorni sul Grostè", dice Bruno Felicetti, general manager di Funivie Madonna di Campiglio. "Aspettiamo le finestre fredde previste per le prossime settimane per aumentare la produzione di neve. A ogni modo c'è ottimismo e sembra molto forte il mercato estero e molti tour operator hanno già confermato le prenotazioni. Ci sono buoni numeri per gennaio e febbraio mentre le festività a Madonna di Campiglio presentano già un'occupazione del 90%".
Al netto di prezzi dinamici, promozioni e offerte, ci sono stati dei ritocchi al rialzo dei listini. "Gli impiantisti hanno investito tanto, circa 130 milioni Dolomiti Superski, quasi altrettanto nelle aree Skirama Dolomiti Adamello Brenta", dice Valeria Ghezzi, presidente di Anef-Associazione nazionale esercenti funiviari, di Fianet a livello europeo e di Funivie Seggiovie San Martino di Castrozza. "Interventi per migliorare l'offerta, efficientare e ottimizzare la produzione di neve e la preparazione delle destinazioni. Si lavora per una proposta di maggiore qualità. Inoltre per il mercato estero i prezzi sono bassi e sono considerati convenienti, per gli Stati Uniti sono irrisori".
Gli skipass viaggiano in un range tra il 3% e l'8%. Sciare costa, sempre qualcosina in più, eppure il mercato sembra rispondere nella direzione auspicata dagli operatori. "Avvertiamo la voglia di montagna e di sci - prosegue Ghezzi - ma c'è un interesse nei diversi segmenti quali per esempio benessere e gastronomia. Oggi comunque lo sci resta centrale: sono le fondamenta del settore. Tutta la filiera è in crescita e le società impianti guardano alle attività integrative ma la costruzione di queste proposte richiede tempo perché è un percorso in divenire".
E gli hotel? Sono oltre 1.500 le strutture alberghiere che insieme alle strutture complementari mettono a disposizione 480mila posti letto. Anche qui c'è un aumento, la forbice è ricompresa tra il 5% e il 10%. "Il comparto è reduce da un'estate positiva e lunga, arrivata in alcuni casi anche a ottobre inoltrato", spiega Davide Cardella, direttore di Asat. "Un altro tassello verso la destagionalizzazione. A livello di prenotazioni, attualmente, i dati sono superiori all'anno scorso, i segnali sono buoni e non solo relativamente al periodo di Natale e Capodanno. I listini sono un po' più alti ma gli operatori sono convinti della bontà dell'offerta e del rapporto tra qualità e prezzo. Questo equilibrio consente di lavorare nelle migliori condizioni perché il concetto di ospitalità è in costante evoluzione, l'ospite è un considerato un residente temporaneo più che un turista in senso stretto".
Il cliente italiano fatica un po' di più rispetto a quello straniero "ma i viaggi sono una necessità di benessere e non rinuncia alle vacanze. Questa dinamica viene evidenziata anche dall'ultimo rapporto del Censis", continua Cardella mentre Ghezzi dice: "Per le passioni si trovano i soldi, la motivazione è ancora forte per lo sci e se dovesse arrivare una nevicata la vacanza diventa irrinunciabile".
Una stagione che presenta tante le novità. A San Martino di Castrozza-passo Rolle, in zona Ces, entra in servizio la nuova cabinovia Valcigolera con gondole da 10 posti in sostituzione della precedente seggiovia a 2 posti che migliora l’accesso al Carosello delle malghe; nella zona di San Pellegrino – Costabella sistemazione pista e snowpark Monzoni e allargamento della pista Fuchiade e Laresei.
A Campitello di Fassa si apre il cantiere per il rifacimento della funivia del Col Rodella che entrerà in servizio a dicembre 2025. Nella skiarea di Buffaure – Pozza di Fassa interventi migliorativi sulle pendenze della pista “Panorama”.
A Pinzolo, sul Doss del Sabion, si completa il rinnovamento della cabinovia Prà Rodont – Doss del Sabion, con la realizzazione degli ascensori per il “collegamento” tra l’impianto che sale da Pinzolo e la nuova cabinovia per il totale sbarrieramento dell’impianto alla stazione a monte ma anche a quello a valle. In vetta al Doss Sabion si pensa a un belvedere con punto didattico in collaborazione con il Parco Naturale Adamello - Brenta.
La SkiArea Madonna di Campiglio, premiata tra le 10 destinazioni sciistiche al mondo e come la miglior d’Italia per il secondo anno consecutivo dal portale internazionale skiresort.info mentre la pista Spinale Direttissima è stata riconosciuta come la migliore pista nera al mondo, è attiva per la sistemazione e l’allargamento della Pista Pradalago Facile.
A Folgarida Marilleva dal prossimo inverno gli sciatori della SkiArea Campiglio Dolomiti di Brenta possono contare sulla nuova seggiovia esaposto Malga Panciana – Ometto, che va a sostituire la vecchia biposto ad attacco fisso Val Panciana – Ometto. Il nuovo impianto è in grado di trasportare ogni ora 1.600 persone in più rispetto alla capacità attuale e avrà sedute riscaldate. Ampliati anche alcuni dei tracciati sciabili: l'allargamento e sistemazione delle piste Ometto 1 e Ometto 2 (zona a monte), della pista Orso Bruno (zona a valle), della pista Sghirlat e del tratto finale della pista Variante Orso Bruno e del tratto più alto della pista Panciana.
Ulteriore novità è la nuova struttura in località Malghet Aut in zona Folgarida, che prevede nuovi spazi per la ristorazione, spazi commerciali (deposito e noleggio) e di servizio oltre a una beauty area. In particolare, il nuovo ristorante dispone di un ampio volume vetrato, con vista sulle Dolomiti di Brenta. Ospita il bar e il ristorante e, all’esterno, è presente una grande terrazza panoramica, parzialmente coperta.
"La società impianti ha investito circa 30 milioni per mantenere la località competitiva", evidenzia Fabio Sacco, direttore dell'Azienda per il turismo Val di Sole. "I presupposti per la stagioni sono ottimi: le rilevazioni indicano un +4% a dicembre, un +3% a gennaio e un +2% a febbraio. La situazione è ottima e la spinta arriva dal mercato estero, le prenotazioni si muovono nella giusta direzione".
In Paganella invece c'è l'allargamento della pista Olimpionica 2 per ospitare nuovamente gare internazionali e l'allargamento della pista Cacciatori 2 per agevolare la discesa verso Pian Dosson. L’impianto Teresat diventa pedonabile, si può quindi salire con gli impianti fino a Baita Lovara.
E poi ci sono gli interventi sul fronte innevamento. Cantieri aperti a Brentonico mentre l’ultimo bacino è nato in val di Fassa, in zona Pordoi dove Sitc Canazei ha realizzato un bacino di circa 120.000 metri cubi, che occupa una superficie di circa 21.000 metri quadri. Sul fronte dei mezzi battipista si allarga il numero di skiarea che hanno introdotto mezzi che dispongono di tecnologie satellitari (Sistema Fleet Management) che permettono al gattista di conoscere in tempo reale lo spessore di neve e di conseguenza ottimizzare il lavoro di battitura.