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In più di 500 per cercare di diventare spazzino

Tante sono state le domande e i curriculum inviati a Dolomiti Ambiente per essere inseriti nella graduatoria per operatori ambientali. Adesso l'azienda procederà alla scrematura dei candidati e poi alle prove (una anche pratica)

Pubblicato il - 25 febbraio 2017 - 13:29

TRENTO. Sono arrivate la bellezza di oltre 500 domande. Stanno lì, complete di curriculum vitae di tutti i candidati, da quando, venerdì, sono scaduti i termini per presentare la richiesta di partecipare al concorso indetto da Dolomiti Ambiente. Per fare cosa? Lo spazzino. E' tanta la fame di lavoro, anche in Trentino, e quello dell'operatore ecologico è un lavoro, in realtà a suo modo allettante: stabile, sicuro, con una paga che va dai 1.000 euro in su (A seconda dei turni. Lo stipendio cresce se si fanno le notturne o si lavora nei giorni festivi), tutte condizioni, oggi, non più scontate.

 

E poi ci sono i requisiti richiesti per inserirsi nella graduatoria di selezione, che non sono insormontabili. Dunque, ci spiegano da Dolomiti Energia, è normale che si verifichino tante richieste. Anche quando era stata aperta l'ultima selezione le domande erano state altrettante. Erano, però, gli anni della crisi più nera. Nel 2013, infatti, Coldiretti/Swg in un suo studio (I giovani e la crisi) aveva rilevato che il 32 per cento dei giovani pur di lavorare avrebbe fatto lo spazzino, e la percentuale saliva addirittura al 49 per cento per quelli in cerca di lavoro, mentre scendeva al 19 per cento per gli studenti. E 4 giovani disoccupati su 10 (43 per cento) si dichiaravano disposti, pur di lavorare, ad accettare un compenso di 500 euro al mese a parità di orario di lavoro, mentre il 39 per cento sarebbe disposto ad un maggiore orario di lavoro a parità di stipendio.

 

Insomma tutti disposti a sacrificarsi. E a quanto pare le cose non sono cambiate. Venerdì le domande si sono chiuse. Adesso Dolomiti Ambiente analizzerà i curriculum e procederà a una prima scrematura. Poi ci saranno una serie di prove, una delle quali anche pratica perché quello dell'operatore ecologico è un lavoro molto fisico, e quelli che risulteranno idonei verranno inseriti in una graduatoria ed inseriti in organico, gradualmente, in base al liberarsi delle posizioni già esistenti.

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