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Nel 2017 sarà obbligatorio un patentino per guidare un trattore. Ecco tutte le informazioni

In caso di violazione, per il datore di lavoro è prevista un'ammenda da 1.315,20 euro  a 5.699,20 euro o, in casi estremi, l'arresto da due a quattro mesi

Pubblicato il - 13 dicembre 2016 - 14:51

TRENTO. A partire dal 22 marzo del prossimo anno per chi vorrà guidare il trattore sarà obbligatorio un patentino. In Trentino sono molte le aziende agricole, proprietarie di un mezzo agricolo, interessante e che dovranno adeguarsi alla normativa.

 

A fare chiarezza sulla situazione e sul nuovo obbligo entrato in vigore il 13/03/2013 con l'accordo Stato Regioni del 2012 che recepisce la direttiva Comunitaria del 59/2003 sull'abilitazione all'uso delle attrezzature professionali, è Acli Terra del Trentino.

 

Ecco allora che alcuni chiarimenti sono d'obbligo. Se si utilizza il trattore agricolo occorre frequentare un corso di abilitazione o aggiornamento. Chiunque ne faccia utilizzo, anche occasionalmente e saltuariamente. Sono obbligati anche i pensionati, familiari, collaboratori esterni provenienti da altri settori lavorativi o disoccupati che guidano il trattore o collaborano con un'azienda agricola pur non facendone direttamente parte.

Il patentino è obbligatorio anche per i sollevatori telescopici, i carri raccolta frutta e alcune tipologie di macchine movimento terra.

 

Tutti coloro che, possono dimostrare un'esperienza documentata relativa all'utilizzo di almeno 2 anni di questi mezzi alla data del 22 maggio del 2015 hanno l'obbligo di frequentare un corso di aggiornamento di 4 ore entro il 13 marzo 2017. In assenza di documentazione l'esperienza va documentata con apposita autocertificazione. E' obbligatorio per i nuovi utilizzatori o per coloro che non rientrino nel punto precedente, un corso base di 8 ore. I corsi sono organizzati dalle cantine/cooperative di appartenenza oppure dalle organizzazioni sindacali a quelli dei consulenti privati.

 

Cosa succede se non si fa il corso entro il 13 marzo 2017?

 

Salvo ulteriori proroghe, dopo il 13/03/2017 , per non incorrere in spiacevoli sanzioni, sarà necessario frequentare il corso di l'abilitazione con maggiore impegno di tempo (8 ore) e maggiori costi.

Inoltre per il datore di lavoro è prevista un'ammenda da 1.315,20 euro  a 5.699,20 euro o, in casi estremi, l'arresto da due a quattro mesi. Inoltre il "Jobs Act" prevede che in caso di omessa formazione le sanzioni raddoppino se i lavoratori interessati sono più di 5 e le sanzioni triplichino se i lavoratori interessati sono più di 10. In ogni caso, più che alle sanzioni, è da fare particolare attenzione, in caso di incidente, alla possibile non copertura da parte dell'Assicurazione, se non si è ancora abilitati.

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