E' boom di nuovi imprenditori. Dalla Provincia 23 milioni di euro in 2 anni, 54 milioni gli investimenti privati
Nel bando uscito nel 2016 i beneficiari sono stati 446 beneficiari, altri 200 sono stati sostenuti nell’edizione 2015. Complessivamente il 60% dei partecipanti intende aprire un’attività commerciale, il 30% un’attività artigianale, il restante 10% delle domande si riferiscono invece al settore turistico (6%) e a quello industriale (4%)

TRENTO. A fronte di 23 milioni di contributi pubblici erogati dalla Provincia di Trento attraverso due bandi in due anni, i privati hanno investito oltre 54 milioni di euro per avviare una propria attività.
Negli ultimi due anni, sono infatti 646, in gran parte giovani e donne, coloro che, supportati dalle misure di sostegno alla nuova imprenditorialità varate dalla Provincia autonoma di Trento, hanno scelto di mettersi in gioco diventando imprenditori di sé stessi.
Un risultato che arriva dalle misure di sostegno dell'imprenditorialità su cui la Provincia e in primi l'assessore Olivi hanno da sempre puntato. Misure a favore di chi ha deciso di avviare un’attività economica in proprio, al fine di risollevare il tessuto produttivo impoverito dalla difficile situazione economica.
Tra le principali novità introdotte, descritte durante l'incontro tra l'assessore Olivi e i neo-imprenditori, è stato ricordato l’accorpamento di strumenti diversi in un’unica proposta, la semplificazione normativa, la possibilità di anticipare l’erogazione di parte del contributo non più concesso solo a consuntivo e l’apertura presso Trentino Sviluppo di uno sportello unico che, dal 2015 ad oggi ha registrato quasi 3 mila contatti.
Nel bando uscito nel 2016 i beneficiari sono stati 446 beneficiari, altri 200 sono stati sostenuti nell’edizione 2015. Complessivamente il 60% dei partecipanti intende aprire un’attività commerciale, il 30% un’attività artigianale, il restante 10% delle domande si riferiscono invece al settore turistico (6%) e a quello industriale (4%).
“C'è la necessità – ha sostenuto l'assessore Alessandro Olivi - di costruire un ponte verso la nuova imprenditorialità, su cui pubblico e privato camminino insieme in un percorso di crescita che coinvolga l’intera comunità”. “Il successo di questi bandi – ha evidenziato - dimostra che in Trentino c’è tanta gente che non si rassegna alla crisi, non cade nel paradigma del posto fisso e, anzi, si costruisce una professione che magari in futuro darà lavoro anche ad altre persone”.
Un'altra riflessione di Olivi è sullo stigma che troppo spesso accompagna la disfatta delle nuove idee imprenditoriali. “Chi si mette in gioco per la prima volta e sbaglia – ha osservato il vicepresidente - non è un fallito. Certo, avviare un’attività comporta dei rischi e proprio per questo è importante che la Provincia si attivi per supportare i neoimprenditori affinché i loro investimenti non vadano dispersi”.
E' imminente la scadenza dell’edizione 2017 dell’iniziativa di sostegno alla nuova impresa, con le domande che dovranno essere presentate a Trentino Sviluppo entro il prossimo 15 febbraio. L’opportunità è rivolta a neoimprenditori con meno di 35 anni, donne senza limiti di età e imprese fondate non prima del 1° luglio 2016. Focus su innovazione e “specializzazioni intelligenti”. Lo stanziamento complessivo è di 4 milioni di euro, provenienti dal Fondo europeo di sviluppo regionale.