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Aumenta l'età dei dipendenti provinciali. Solo il 3% ha meno di 35 anni

La Provincia di Trento corre ai ripari introducendo degli interventi per abbassare l'età anagrafica dei propri interventi. Si punta sul contratto di formazione lavoro e l'assunzione di 52 giovani laureati

Pubblicato il - 26 febbraio 2017 - 14:04

TRENTO. Aumenta l'età media dei dipendenti provinciali che è passata dai 46 anni del 2011 ai circa 50 di fine 2016. Un quarto dei dipendenti è over 55 e solo il 3% ha meno di 35 anni. Questi alcuni dei dati che sono stati presentati dal Dipartimento personale della Provincia autonoma di Trento.

 

L'occasione è stata il convegno che si è svolto nei giorni scorsi dal titolo “Potenziare anziché rottamare” organizzato dalla Provincia autonoma di Bolzano nel capoluogo altoatesino all'interno del quale sono state presentate sul tema le esperienze maturate nei tre territori dell'Euregio, ovvero Alto Adige, Trentino e Tirolo.

 

L'aumento dell'età media è un dato spiegato dal blocco del turn over e dall'allungamento della vita lavorativa a causa delle riforme pensionistiche. Eventi questi che hanno portato ad identificare delle aree prioritarie di intervento per la valorizzazione e lo sviluppo del capitale umano.

 

Alla mancanza di presenza della cosiddetta generazione Y e per abbassare l’età media dei dipendenti, è stato pensato di introdurre il contratto di formazione lavoro. Nei prossimi mesi saranno avviate le procedure per l’assunzione di 42 giovani laureati. E’ previsto un corso di formazione e la presenza di un tutor con un progetto di inserimento e di reverse mentoring. Per valorizzare i talenti ed avere un processo di carriera orizzontale alternativo a quello verticale dirigenziale, è stata prevista l’introduzione della figura dell’“esperto”. Inoltre, al fine di favorire la mobilità interna e la valorizzazione delle varie professionalità, è stata effettuata, nel corso del 2016, la mappatura delle competenze dei dipendenti.

Infine, per sostenere la conciliazione tra vita lavorativa e vita privata, è stato incentivato il telelavoro. Attualmente, hanno evidenziato Comper e Allegretti, sono 413 i telelavoratori provinciali pari al 10% dei dipendenti ed in linea con gli standard europei.

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