Dal Karatè ai bonsai, il Console del Giappone a Trento: un evento all'insegna dell'arte e della cultura giapponese

TRENTO. Un incontro all'insegna dell'arte e della cultura giapponese tra dimostrazioni di karatè e iaido, la coltivazione dei bonsai e la presentazione dell'area storica di Palazzo Lodron.

Nelle scorse settimane all'Area archeologica di Palazzo Lodron c'è stato l’incontro tra il Console Generale del Giappone a Milano Toshiaki Kobayashi e la “Scuola Trentina d’Arte Bonsai” e la “Associazione Karatè Trento”. Un appuntamento, organizzato e coordinato da Eugenio Marsilli della Stab e insegnante di iaido alla Karatè Trento, ospitato da Volksbank nei suggestivi ambienti del sito archeologico di epoca romana, negli spazi interrati della sede trentina della banca.

Il Console, in visita in Trentino per conoscere alcune delle associazioni che sul territorio si occupano di arte, cultura e tradizioni giapponesi, ha assistito a una dimostrazione di karatè e iaido, le arti marziali insegnate nel Dojo (palestra) dell’Associazione Karatè di Trento, e alla presentazione di alcuni bonsai coltivati dai membri della Scuola trentina d’Arte Bonsai, oltre che una presentazione dell'area storica di Palazzo Lodron a cura dello storico dell'arte Pietro Marsilli.

Gli istruttori della Stab, Fabio Fasanelli e Matteo Pedrolli, hanno mostrato alcune delle piante esposte per l’occasione, un bellissimo ishitzuki (pianta su roccia recente vincitore del trofeo del Triveneto), due ginepri, una roverella e un tasso, tutte piante con oltre venti anni di lavorazione alle spalle.

L’evento è poi proseguito mostrando l’attività della “Karatè Trento”. Dopo una presentazione della Società da parte del presidente Carlito Di Dionisio, si sono svolte esibizioni di iaido con un embu di Kata Znkr da parte dell’atleta Marta Festi e un embu di Kata della scuola Musoshinden Ryu da parte di Eugenio Marsilli. A seguire, sotto la direzione del responsabile tecnico per il kumitè Stefano Capitanio, una bellissima dimostrazione del kata Tomari Bassai (stile Shitoryu) da parte della plurimedagliata Francesca Reale e due combattimenti tra atleti giovanissimi e più esperti.

La “Scuola trentina d’Arte Bonsai” nasce nel 2023 come sviluppo della precedente “Associazione trentina bonsai” fondata nel 2000, con sede a Lavis. Ha quasi 40 iscritti. Offre corsi per apprendere l’arte del bonsai da zero sino al livello di “istruttore” e durante l’anno la presenza settimanale dei suoi istruttori per aiutare gli iscritti a lavorare al meglio le loro piante.

Attiva da appena due anni, “Karatè Trento”, ha rapidamente consolidato la sua presenza sul territorio, coinvolgendo oltre 150 iscritti di età compresa tra i 5 e i 55 anni. Nonostante la sua giovane età, la società si è distinta per risultati significativi, ottenuti grazie all'impegno di un team di allenatori qualificati e costantemente aggiornati. L'attività della società comprende l'insegnamento del karate sportivo, con particolare attenzione al combattimento e al kata, oltre a discipline tradizionali come lo iaido, l'arte dell'estrazione della spada. Inoltre, Karate Trento promuove corsi di autodifesa, rendendo le arti marziali accessibili a un pubblico ampio e variegato.

Bonsai. Il termine significa "albero coltivato in vaso" e sembra che i primi esemplari siano stati coltivati dai nomadi mongoli per riuscire a portare con sé piante da frutto e medicinali durante le loro migrazioni. Il Bonsai arriva in Giappone verso il 1200 e viene utilizzato come pianta ornamentale nei templi e nelle case nobiliari. L’arte del bonsai arriva in Europa ai primi del Novecento, in occasione delle Esposizioni Universali di Londra e Parigi, ma è solo nel 1979 che il primo arriva ufficialmente in Italia. Oggi in Italia sono oltre 25mila gli appassionati di questa arte, riuniti in varie scuole e società. 

Praticamente tutte le piante, conifere, latifoglie, da fiore o da frutto, possono diventare un bonsai e si possono realizzare partendo dal seme, da una talea, da una margotta o da una pianta acquistata in vivaio. Per “costruire” un bonsai si interviene con attente potature e saltuari tagli delle radici, oltre che con la legatura dei rami con fili di alluminio e rame per determinarne la forma. Un bonsai adulto può misurare dai pochi centimetri fino a superare il metro. Con il tempo anche le foglie possono rimpicciolire, ma fiori e frutti no, per cui si cerca di scegliere essenze con fiori e frutti che possano essere poi proporzionati con la pianta. Per realizzare, curare e coltivare un bonsai è necessaria una cura estrema, un lavoro che dura anni che ha come scopo la bellezza. 

Arti marziali giapponesi. Lo iaido nasce nel 1500 in Giappone come tecnica di difesa da possibili aggressioni fuori da un contesto di battaglia, e cioè partendo da posizione seduta o in piedi, ma sempre con la Katana nel fodero. Non c'è un vero combattimento, in quanto le tecniche sono portate verso uno o più avversari immaginari. Questi "combattimenti" perfettamente codificati (nulla è dato alla fantasia) si chiamano Katà e durano circa 30 - 45 secondi. Si pratica inizialmente con una spada di legno, poi con una di metallo non affilata e solo dopo molti anni di pratica si può utilizzare una katana vera. Il Karatè (“mano nuda”) è un'arte marziale che trova le sue radici nel Kung Fu, e più precisamente nella lotta a mani nude dell'isola di Okinawa. Il karatè moderno viene codificato agli inizi del secolo scorso e consta di tecniche di combattimento ma anche di Katà, che come per lo iaido, "mimano" un combattimento contro più avversari immaginari.