Santa Maria Maggiore, controlli a tappeto delle forze dell'ordine
Due camionette e almeno 5 pantere della polizia ieri hanno presidiato la zona che va da Santa Maria all'incrocio di via Roma.

TRENTO. Erano tantissimi i poliziotti che ieri notte hanno controllato una delle zone calde della città.
Perquisizioni, controllo documenti, qualche persona fatta salire sulle auto per verifiche e accertamenti da compiere in questura. Mentre noi eravamo presenti abbiamo, infatti, assistito dietro la chiesa di Santa Maria in via delle Orfane, al fermo di un giovane con il permesso di soggiorno da verificare in centrale e alla perquisizione di un altro ragazzo il quale, dopo avergli fatto togliere scarpe, giubbotto e avergli fatto svuotare le tasche, le forze dell'ordine lo hanno fatto salire nella stessa auto per portarlo anche lui in questura.

Risalendo via delle Orfane fino all'incrocio con via Roma altre due pattuglie e un'altra camionetta della polizia presidiavano la zona. "Questa sera va male - ci ha detto una ragazza visibilmente ubriaca - con tutti questi sbirri in giro niente coca". Dalla serie: obiettivo centrato. I controlli funzionano.

La fase due dell'amministrazione Andreatta sembra partita all'insegna dei controlli. Potrebbe non essere un caso, infatti, che da mercoledì scorso in meno di una settimana c'è capitato in prima persona di essere presenti a due mega operazioni di controllo: ieri in zona via della Orfane ad opera della polizia e mercoledì in piazza Dante con protagonista la guardia di finanza con le unità cinofile. Anche in quel caso perquisizioni e controlli anche nella cavità degli alberi della piazza, sotto la panchine e nei tubolari delle bici. Forse è solo un caso ma in definitiva verrebbe da dire: si può fare. E oggi sono arrivati anche i ringraziamenti dell'amministrazione comunale alle forze dell'ordine per quanto fatto ieri notte.
