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Pubblica amministrazione, accordo tra palazzo Chigi e sindacati. E' tempo per la Pat di riaprire il tavolo per il rinnovo dei contratti del comparto trentino

Nuove professionalità, assunzioni, smart working e welfare, questi alcuni temi nel programma "Patto per l’innovazione del lavoro pubblico e la coesione sociale”. Alotti: "Il presidente della Pat non deve attendere oltre e aprire subito il tavolo delle trattative. A oggi il rinnovo è stato rinviato sine die"
DAL BLOG
Di Walter Alotti - 10 marzo 2021

Attuale segretario generale della Uil in Trentino è giornalista pubblicista dal 2014

Fissare i criteri per una riforma della pubblica amministrazione che dovrà puntare a un miglioramento dei servizi per i cittadini, alla riconversione delle abilità e delle competenze del personale attraverso innovazione, digitalizzazione, formazione, apertura di nuovi spazi per la contrattazione e forme innovative di partecipazione dei lavoratori.

 

Sarebbero questi, secondo quanto si apprende, uno degli obiettivi indicati nel “Patto per l’innovazione del lavoro pubblico e la coesione sociale” che sarà firmato in queste ore a palazzo Chigi alla presenza del presidente del consiglio, Mario Draghi, del ministro della Funzione pubblica, Renato Brunetta, e dei segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri.

 

Il protocollo tra Governo e sindacati dovrebbe accennare anche a novità sugli inquadramenti e alla rimozione dei tetti ai trattamenti economici accessori, estendendo così al lavoro pubblico le medesime misure di detassazione della produttività previste da anni per il lavoro privato.

 

Ci sarebbero inoltre le risorse per il rinnovo contrattuale 2019/2021 (con aumenti medi di 107 euro mensili per i lavoratori statali) lo sblocco definitivo del turn-over, modalità concorsuali di assunzioni più rapide e la regolamentazione dello smart working per via contrattuale, da tempo chiesto dalle tre confederazioni.

 

Alla luce di questa firma il segretario generale della Uil del Trentino, Walter Alotti, chiede al presidente Fugatti di non attendere oltre e riaprire subito il tavolo relativo al rinnovo contrattuale del comparto pubblico, rinviato sine die dall’aprile 2020, con lo stralcio delle risorse necessarie e il disconoscimento unilaterale del protocollo d’intesa del 14 gennaio 2020 con Cgil, Cisl e Uil del Trentino, per il rinnovo dei contratti del comparto pubblico per i quali la Pat ha competenza primaria.

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