In viaggio da Istria a Dubrovnik: 2500 chilometri in Croazia sulla costa orientale dell'Adriatico


Uomo poliedrico professionista nel settore amministrativo e finanziario, promotore culturale, produttore discografico e di eventi, attore, fotomodello, influencer,
Il confronto con la costa italiana dell’Adriatico nasce spontaneo. La Croazia ha queste caratteristiche: i tramonti, la “costellazione” di ben 1.246 tra isole, isolotti e scogli che regalano vedute del mare incantevoli. Le strade litoranee sono generalmente poco affollate anche in agosto ed il territorio poco edificato con una natura ancora selvaggia, l’acqua del mare è limpida e cristallina, tantissimi campeggi fra i quali alcuni, con annesse spiagge, dove praticare il naturismo.
Ho voluto fare un viaggio alternativo, da solo e in tenda, ed è stato entusiasmante. Questo racconto si soffermerà in particolare su due siti dichiarati Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco che da soli meritano un viaggio: i laghi di Plitvice e Dubrovnik.
Durata: 7 giorni
Mezzo di trasporto: autovettura propria
Soggiorno: tenda (campeggio e free camp)
Moneta: Kuna
Confine: previsto il controllo dei documenti sul confine con la Slovenia e, per chi è diretto a Dubrovnik, è previsto l’attraversamento di un tratto di territorio appartenente allo stato della Bosnia ed Erzegovina con controllo documenti.
Km totali percorsi: 2,506.
Giorno 1: Borghi in Istria e pernottamento sulla punto più a sud nella penisola di Premantura
Il viaggio in Croazia non può che cominciare con una visita dell’Istria. Per le vicende storiche l’Istria è molto simile all’Italia e in tante località si parla l’italiano e le scritte sono in Italiano.
Ho visitato alcuni borghi del centro della penisola e li ho trovati interessanti anche se meno affascinanti di tanti borghi italiani. L’Istria è molto verde e colpisce la coltivazione del tartufo.
La sera ho fatto la mia prima esperienza di free camp nella penisola di Premantura. Fuori dal parco erano posizionati diversi camper e furgoni attrezzati. Ho parcheggiato la macchina vicino ad un camper ed ho “lanciato” la mia tenda. Tramonto meraviglioso e notte stellata fantastica. Il problema è stato, al mattino, ripiegare la tenda ma, dopo una decina di tentativi, ci sono riuscito.
Giorno 2: Pola e pomeriggio di mare e pernottamento a Rovigno (free camp)
L’anfiteatro romano lascia senza fiato. Contemporaneo al Colosseo ha come caratteristiche: la posizione che sfrutta la lieve pendenza di una collina e la vista sul mare che lo rendono unico. Poteva contenere 20 mila spettatori. Rispetto al Colosseo, la pendenza del terreno ti permette di godere la vista anche dell’interno senza dover necessariamente pagare il biglietto di ingresso. Il centro storico riserva altre sorprese come l’arco di Sergi della fine del I secolo a. C., il tempio di Roma e Augusto ed altri monumenti di grande interesse.
Giorno 3: Abbazia
Così si presenta oggi agli occhi del visitatore grazie alla sua storia: un elegante luogo di villeggiatura della nobiltà austroungarica. Ville e alberghi in stile Liberty inseriti in una vegetazione mediterranea e subtropicale.
Giorno 4 : Laghi di Plitvice
L’istituzione a primo parco nazionale della Croazia è avvenuta ufficialmente l’8 aprile 1949. Il processo di sedimentazione del calcare, responsabile della formazione delle barriere tufacee e dei laghi, rappresenta un valore unico e universale. Per questo motivo i Laghi di Plitvice, il 26 ottobre 1979, sono stati iscritti nella lista dei Patrimoni dell’umanità dell’UNESCO. Il processo di formazione del tufo ha creato 16 laghi maggiori ed altri minori collegati fra loro da cascate: la più alta è di 78 metri. A seconda della vegetazione e del colore delle rocce i laghi assumono colori diversi che vanno dal blu scuro al turchese, dal verde al blu ghiaccio, con tutte le sfumature. Uno spettacolo della natura che lascia incantati. Il giro più interessante (H) si copre in 6/8 ore e comprende il trasporto con il trenino panoramico fino al lago più in alto ed una traversata di uno dei laghi con un battello elettrico. Il prezzo per adulti in alta stagione è un po’ caro: Kuna 250 (circa 33 euro) da aggiungere il costo del parcheggio sicuramente non economico.
Giorno 5: Isola di Pag e spiaggia attorno a Zara
L’isola di Pag colpisce per il suo paesaggio lunare roccioso. Ci si arriva in macchina grazie ad un ponte che la collega alla regione di Zara. Belle spiagge e suggestivo il centro storico di Pag (città).
Giorno 6: Dubrovnik
Dubrovnik (Ragusa) è una perla rara. È uno di quei luoghi magici scelti dall’uomo per creare un insieme di opere architettoniche di ingegno e, contemporaneamente, di grande bellezza.
Dubrovnik è inserita a pieno titolo fra i patrimoni dell'umanità dell’Unesco. La sua origine è simile a quella di Venezia quale luogo di fuga (nel caso di Ragusa) dalle invasioni degli Slavi e Avari ed il legame con la Serenissima è forte durante la sottomissione formale alla Repubblica di Venezia dal 1208 al 1358.
A cavallo fra i secoli XII e XIII incomincia la costruzione delle mura di cinta nella loro estensione definitiva che è quella odierna.
Le mura cittadine di Dubrovnik lunghe 1940 metri e interamente percorribili, sono note in tutto il mondo come uno dei più belli e meglio conservati sistemi fortificati dell’Europa medievale.
La vista interna del nucleo storico cittadino non è rappresentabile né a parole né attraverso le immagini, è un’emozione che va vissuta così come la vista esterna verso il mare.
Il centro storico è un reticolato di vie e vicoli con chiese ed edifici civili di grande bellezza. La disposizione della città a livello del mare al centro e più elevata ai due lati crea scalinate e scorci da cartolina.
Purtroppo va ricordato che la città è stata oggetto di bombardamenti violentissimi durante le guerre Jugoslave. Il 6 dicembre 1991 venne bombardata dalle forze armate jugoslave (serbe e montenegrine). Le bombe causarono molte vittime e non risparmiarono neppure il centro storico, che venne notevolmente danneggiato. La città rimase assediata dall'esercito popolare jugoslavo (JNA) dal 1º ottobre 1991 al maggio 1992. Gli edifici danneggiati sono stati quasi totalmente ricostruiti e/o restaurati e oggi la citta di presenta in tutto il suo splendore.
Fra le note positive segnalo che Dubrovnik ha avuto una grande visibilità mediatica grazie alle scene girate in città di Star Wars episodio VIII e de “Il trono di spade”.
Un ringraziamento a Just Dubrovnik per il bellissimo articolo sulla mia presenza nella perla dell’Adriatico.
Giorno 7: Spiaggia nei dintorni di Makarska e Sebenico

Il mare a Makarska e dintorni è spettacolare con spiagge di sassolini e rocce color miele che donano all’acqua un colore turchese.
Di Sebenico segnalo il bel centro storico e la Cattedrale di San Giacomo inserita tra i Patrimoni dell’Umanità. Fra le motivazioni cito: “La cattedrale di San Giacomo è il risultato fecondo di intensi scambi fra tre regioni culturalmente diverse: l'Italia centro-settentrionale, la Dalmazia e la Toscana nei secoli XV e XVI. Questi interscambi hanno creato le condizioni per soluzioni uniche ed eccezionali ai problemi tecnici e strutturali relativi alla costruzione della copertura e della cupola (fonte Wikipedia)”. Sono arrivato davanti alla cattedrale proprio mentre usciva una coppia, appena sposata, evidentemente multietnica. Questa immagine mi ha aperto il cuore già colmo di emozioni e mi ha accompagnato nel mio rientro a casa.
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