"Una magia, una storia che incanta e travolge", Mario Cagol porta in scena 'Novecento' di Alessandro Baricco: "Tutti abbiamo la nostra nave Virginian"
L'attore trentino salirà sul palcoscenico del teatro Comunale di Borgo Valsugana e porterà in scena il noto monologo teatrale di Alessandro Baricco

TRENTO. "Tutti noi come Novecento abbiamo la nostra nave, la nostra Virginian, dalla quale cerchiamo di scendere, di vincerla, o di navigarci assieme".
Queste le parole dell'apprezzato attore trentino Mario Cagol che, abbandonando per l'occasione i panni del comico e guidato dalla regia di Mirco Corradini, porterà sul palcoscenico del teatro comunale di Borgo Valsugana, venerdì 10 gennaio alle 20.45, il monologo teatrale "Novecento" di Alessandro Baricco.
La storia – divenuta famosa anche grazie alla trasposizione cinematografica di Giuseppe Tornatore "La leggenda del pianista sull'oceano" – è ambientata tra le due guerre su un transatlantico che fa la spola tra Europa e America: a bordo della nave, il marinaio Danny Boodman trova un bambino abbandonato, che viene chiamato Danny Boodman T.D. Lemon Novecento.
Dopo la morte del marinaio, che lo ha accudito per otto anni, Novecento sparisce nel nulla, venendo ritrovato dopo alcuni giorni mentre si esercita a suonare il pianoforte, dimostrando capacità straordinarie pur senza aver mai suonato prima. E da qui decolla l'incredibile storia: il musicista, nato sulla nave e mai sceso a terra, vive un’intera esistenza in quel microcosmo suonando la sua musica, attraverso la quale esprimere sé stesso piuttosto che affrontare la vastità di un mondo sconosciuto di cui non si riesce a scorgere la fine. E soprattutto dove l’infinita molteplicità delle scelte possibili disorienta e paralizza.
"Questo monologo l’ho acquistato in libreria tanti anni fa e da subito mi è entrato dentro e ogni tanto lo rileggevo, e ancora oggi lo faccio quando mi serve un porto sicuro. Strano no? Un porto sicuro, leggendo del viaggio di una nave in mare aperto" spiega Mario Cagol, che si sofferma poi sul valore che ha per lui quest'opera.
"Novecento è magia, una storia che ti incanta che ti travolge e sono molto legato a questo testo e anche alla copia che ho acquistato – chiosa l'attore –. A pagina 58 c’è un quadrifoglio messo lì dalla persona che il cielo mi ha donato e l’ha portata nella mia vita: a lei vorrei dedicare questo monologo ringraziandola per essere ancora al mio fianco".
Lo spettacolo, dopo la replica di Borgo Valsugana, andrà in scena il 18 gennaio al teatro Comunale di Ravina, il 25 gennaio al teatro Valle dei Laghi, il 7 febbraio al teatro Locca di Concei, l'8 febbraio al teatro Sartori di Ala, il 22 febbraio al teatro Comunale di Aldeno e infine il 29 marzo al teatro Comunale di Lavarone.