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Libertà e poesia nella polka acrobatica del gran ballo da corteggiamento

Pergine Festival mantiene la promessa di un prolungamento d'offerta anche in autunno e lo fa all'auditorium Garbari domani sera ospitando Alessandro Sciarroni, Leone D'Oro alla carriera alla Biennale di Venezia per la danza. Giravolte e vorticosità per uno spettacolo "chicca". E parte il bando dei "Non addomesticabili"

Pubblicato il - 08 novembre 2024 - 08:02

PERGINE. Pergine Festival, dopo una 49° edizione che ha fatto il boom di presenze ed appuntamenti, ci aveva lasciati a metà luglio con un “e non finisce qui!”. L’ambizione del Cda di Pergine Festival e della direzione artistica di Babilonia Teatri - che da due anni lavora in questa direzione - è infatti
quella di creare una relazione continuativa con le persone,
come un soggetto che, grazie anche allo scambio con le realtà e le istituzioni culturali della città, si prende cura e nutre la comunità e il pubblico nel corso dell’intero anno.

 

 Quello di luglio non è stato quindi un addio ma solo un arrivederci, in autunno infatti sono previste le prime novità di questa edizione espansa a partire
dal prossimo appuntamento in programma domani, il 9 novembre 2024 con lo spettacolo "Save the Last dance for me" di Alessandro Sciarroni, Leone d’Oro alla Carriera 2019 alla Biennale di Venezia per la Danza.

 

 Alla danza è quindi affidato il primo testimone verso l’edizione futura di Pergine Festival, con una serie di progetti speciali che faranno da ponte verso la 50° edizione del festival. Il sipario si riapre dunque con un workshop e un omonimo spettacolo di Alessandro Sciarroni, presentato in collaborazione con il Centro Servizi Culturali Santa Chiara di Trento.  Alessandro Sciarroni, Leone d’Oro alla Biennale di Venezia e artista associato del CENTQUATRE – PARIS e della Triennale Milano Teatro 2022-2024, è un artista italiano attivo nell’ambito delle performing
arts, con una formazione nel campo delle arti visive e di ricerca teatrale.

 

 I suoi lavori sono ospitati in festival, musei e spazi non convenzionali, in tutta Europa, Nord America, Sud America e Asia. Nelle sue creazioni coinvolge artisti provenienti da diverse discipline, facendo proprie le tecniche della danza, del circo o dello sport. I suoi lavori tentano di disvelare, attraverso la ripetizione di una
pratica fino ai limiti della resistenza fisica, le ossessioni, le paure e la fragilità dell’atto performativo, alla ricerca di una relazione empatica tra spettatori e interpreti. Save the last dance for me è in programma alle 20.45 all’Auditorium Garbari di Pergine, i biglietti sono acquistabili online su liveticket.it o presso la biglietteria del Teatro Comunale di Pergine.

 

 Babilonia Teatri, direzione artistica del Pergine Festival, invitano a vedere questo spettacolo perché “Alessandro Sciarroni fa della danza uno spazio di libertà e di poesia. Qui salva e trasforma una polka in un travolgente vortice di passione: tanto ipnotico, quanto rituale, con gli spettatori testimoni ravvicinati”. Con Save the last dance for me Alessandro Sciarroni riscopre e rende protagonisti i passi della Polka Chinata, una danza di corteggiamento bolognese
dei primi del ‘900 eseguita in origine da soli uomini: fisicamente impegnativa, quasi acrobatica, prevede che i danzatori, abbracciati, girino vorticosamente mentre si piegano sulle ginocchia quasi fino a terra.
Lo spettacolo è molto coinvolgente sia per la relazione ravvicinata tra spettatori e
danzatori, sia perché il ritmo dello spettacolo è travolgente e la musica della polka, completamente riscritta in chiave contemporanea si fa ipnotica e avvolgente. Il lavoro nasce in collaborazione con Giancarlo Stagni, un maestro di balli Filuzziani che ha ridato vita a questa antica tradizione grazie alla riscoperta e allo studio di alcuni video di documentazione risalenti agli anni ’60. Sciarroni scopre questa danza nel dicembre 2018 quando la danza era praticata in Italia solo da 5 persone in tutto. Per questa ragione, il progetto è composto da una performance eseguita dai due danzatori (Gianmaria Borzillo e Giovanfrancesco Giannini) e da una serie di workshop volti a diffondere e ridare vita a questa tradizione popolare in via d’estinzione. 

 La danza è anche protagonista del bando Non addomesticabili 2025 lanciato da poco proprio da Pergine Festival in rete con ariaTeatro e Centro Servizi Culturali Santa Chiara per una nuova creazione di danza contemporanea e d’autore, un’importante opportunità nel panorama della danza contemporanea rivolto a compagnie, danzatori/danzatrici e/o coreografi/coreografe residenti, domiciliati o operanti nella Regione Trentino Alto-Adige/Südtirol. Il bando darà
l’opportunità al progetto selezionato di essere presentato al pubblico in due fasi: prima in forma di studio durante il Festival Bellandi presso il Teatro Comunale di Pergine Valsugana (aprile 2025), e successivamente in prima nazionale al 50° Pergine Festival (luglio 2025). La deadline per
candidarsi è il 2 dicembre 2024, i risultati finali saranno annunciati il 20 dicembre 2024.

 

 

 

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