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La Stagione di Scappo a teatro-Famiglie prosegue al Teatro Sociale di Trento con “Il lupo e i sette capretti”

La programmazione Scappo a teatro-famiglie è realizzata dal Centro servizi culturali Santa Chiara con il Coordinamento Teatrale Trentino

Pubblicato il - 29 novembre 2024 - 12:16

TRENTO. La programmazione dedicata ai ragazzi, Scappo a teatro-famiglie, realizzata dal Centro servizi culturali S. Chiara, in collaborazione con il Coordinamento Teatrale Trentino, prosegue con Il lupo e i sette capretti, spettacolo di Accademia Perduta/Romagna Teatri, di e con Danilo Conti e Antonella Piroli. Alle 16 di domenica 1 dicembre al Teatro Sociale di Trento.

 

Un lupo desidera divorare 7 capretti e aspetta l’occasione favorevole che si presenta quando mamma capra li lascia soli per andare a fare spesa. In più occasioni il lupo viene scoperto dai capretti ma, grazie a una serie di stratagemmi e travestimenti, e anche all’indifferenza ed egoismo di Mastro Porcello pasticcere, Mastro Coniglio fornaio e Mastro Topo mugnaio, ai quali si rivolge per raggiungere il suo scopo, riesce infine a divorare sei dei sette capretti.

 

Il settimo capretto, rifugiatosi dentro la pentola, al ritorno della madre la informa dell’accaduto. Mamma capra si dispera, ma poi cerca il lupo e lo trova immerso nel sonno per avere mangiato troppo in fretta le sue prede che, dentro l’enorme panciona, sono ancora vive. A quel punto mamma capra estrae la prole e mette nella pancia del lupo enormi pietre che saranno così la causa della sua morte. Infine, i sette capretti e la mamma possono festeggiare lo scampato pericolo.

 

"Le fiabe sono fatte per essere raccontate, e diversi sono i modi per poterle raccontare. Forse il più comune è quello della narrazione", spiega la compagnia. "Anche i genitori, leggendo le fiabe ai figli, diventano narratori, cercando di raccontare i fatti, creando un’atmosfera che catturi l’attenzione di chi l’ascolta, interpretando i personaggi, differenziando le voci. Noi abbiamo scelto di proporre questa fiaba classica attraverso quello che è il nostro linguaggio, il nostro modo di rivolgerci al pubblico: l’attore in scena agisce e interagisce con tanti elementi, manipolandoli, giocando con essi".

 

Il lavoro con questi elementi che si aggiunge, che supporta, che subentra a quello dell’attore, dà vita sulla scena ai pupazzi, alle immagini, agli oggetti (spesso recuperati, rielaborati) così che il lavoro dell’attore si arricchisce di quello dell’animatore e dell’artigiano del palcoscenico.

 

I biglietti al prezzo di 6 euro, con una riduzione a 4 euro per i bambini tra i 3 e i 14 anni e per i possessori di Euregio Family Pass. Gratuità per gli under 3 e oltre il terzo figlio (Qui info).

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