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"Cosa significa essere umani?", Ugo Morelli protagonista a "Conversazioni d'autore" per la rassegna della Banca per il Trentino Alto Adige

Saggista e psicologo studioso di Scienze cognitive, Ugo Morelli attualmente insegna Scienze cognitive applicate all’Università di Napoli Federico II. A Palazzo Benvenuti un altro appuntamento di "Conversazioni d'autore"

Pubblicato il - 25 novembre 2024 - 10:50

TRENTO. Altra tappa di "Conversazioni d'autore", la rassegna della Banca per il Trentino Alto Adige in collaborazione con la Consulta dei soci prosegue con Ugo Morelli.

 

L'appuntamento è in calendario alle 18 di mercoledì 27 novembre in sala Nones di Palazzo Benvenuti a Trento con la presentazione del libro “Cosa significa essere umani?“ scritto da Ugo Morelli e Vittorio Gallese, Raffaello Cortina Editore.

 

All’incontro parteciperà Ugo Morelli saggista e psicologo studioso di Scienze cognitive, già docente di psicologia del lavoro all’Università di Bergamo; attualmente insegna Scienze cognitive applicate all’Università di Napoli Federico II.


Con Ugo Morelli converseranno Fausta Slanzi e Enrico Franco. L’entrata è libera e gratuita fino ad esaurimento posti. Alla fine dell’incontro è proposto un brindisi.

 

E' un saggio particolarmente interessante quello scritto a quattro mani da Ugo Morelli e Vittorio Gallese. Propone l’analisi di “una rivoluzione della portata di quella copernicana che è sotto i nostri occhi. Coinvolge ognuna e ognuno di noi e ridefinisce alla radice cosa siamo come esseri umani. Dal primato del soggetto scopriamo la centralità della relazione e che ‘l’io’ che pensavamo di essere derivava dai ‘noi’ di cui siamo parte; oltre la centralità della mente riconosciamo di essere un corpo; scopriamo l’origine della conoscenza nella nostra capacità di azione e movimento; ci accorgiamo che non siamo sopra le parti ma parti del tutto nei paesaggi della nostra vita; constatiamo che dietro ogni pensiero c’è un’emozione; scopriamo che l’empatia ci precede e contiene, nel bene nel male, e che quella risonanza sottende le nostre possibilità di comprenderci, amarci, cooperare ma anche offenderci e farci del male; ci riconosciamo capaci di immaginazione e finzione e scopriamo, incarnata e corporea, la bellezza che ci conduce alla possibilità di creare l’inedito".

 

L’ultimo appuntamento della sessione autunnale di “Conversazioni d’Autore” è in calendario il prossimo 4 dicembre con Piero Badaloni e il suo libro  “Quando il passato non vuole passare. I crimini del franchismo tra rimozione e memoria”, Le Piccole Pagine editore.

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