Uto Ughi e I Solisti Veneti pronti a incantare Rovereto
Il concerto si terrà il 10 febbraio al Teatro Zandonai. Durante il concerto verranno eseguite musiche di Vivaldi, Rossini, Haydn, Bach, Sarasate e Botterini. Sono già attive le prevendite tramite il canale Primi alla Prima

ROVERETO. Appuntamento al Teatro Zandonai di Rovereto il 10 febbraio alle 20.45, quando salirà in scena il violino di Uto Ughi accompagnato da I solisti veneti diretti da Claudio Scimone.
Il concerto, realizzato dall'Ente Solisti Veneti con il sostegno del Comune di Rovereto, dell'Associazione Filarmonica di Rovereto, della Fondazione Caritro e del Coordinamento Teatrale Trentino, ha aperto le proprie prevendite sul circuito Primi alla Prima (Qui info).
Durante il concerto verranno eseguite musiche di Vivaldi, Rossini, Haydn, Bach, Sarasate e Botterini.
Uto Ughi, nato a Busto Arsizio, ha iniziato intorno ai 6 anni lo studio della musica e l'apprendimento delle tecniche violinistiche presso la scuola di musica Giovanni Battista Pergolesi a Varese, debuttando a soli sette anni al Teatro Lirico di Milano e imponendosi subito all'attenzione di critica e pubblico come uno straordinario talento. Già a dodici anni viene considerato un artista espressivamente e tecnicamente maturo.
Oggi è considerato fra i massimi esponenti e interpreti contemporanei: la sua carriera non ha conosciuto soste e ha suonato in tutto il mondo con le più rinomate orchestre sinfoniche come la Concertgebouw di Amsterdam, la Boston Symphony Orchestra, la Philadelphia Orchestra, la New York Philharmonic, la Washington Symphony Orchestra e molte altre, sotto la direzione di maestri quali: Barbirolli, Bychkov, Celibidache, Cluytens, Chung, Ceccato, Colon, Davis, Fruhbeck de Burgos, Gatti, Gergiev, Giulini, Kondrascin, Jansons, Leitner, Lu Jia, Inbal, Maazel, Masur, Mehta, Nagano, Penderecki, Pretre, Rostropovich, Sanderlin, Sargent, Sawallisch, Sinopoli, Slatkin, Spivakov, Temirkanov.
Uto Ughi non limita i suoi interessi alla sola musica, ma è in prima linea nella vita sociale del Paese. Il suo impegno è volto soprattutto alla salvaguardia del patrimonio artistico nazionale e alla formazione di giovani talenti italiani: recentemente la Presidenza del Consiglio dei Ministri lo ha nominato Presidente della Commissione incaricata di studiare una campagna di comunicazione a favore della diffusione della musica classica presso il pubblico giovanile.
Uto Ughi suona un violino Guarneri del Gesù del 1744, che possiede un suono caldo dal timbro scuro e uno Stradivari del 1701 denominato “Kreutzer” perché appartenuto all’omonimo violinista a cui Beethoven aveva dedicato la famosa Sonata.
I Solisti Veneti sono un'orchestra da camera con sede a Padova e specializzata nell'esecuzione di musica barocca.“I Solisti Veneti” diretti da Claudio Scimone, l’Orchestra da Camera italiana più popolare nel mondo, è stata fondata nel 1959 e ha raggiunto rapidamente la vetta dei valori mondiali, ottenendo i più alti riconoscimenti e destando l’incondizionato entusiasmo di pubblico e di critica.