Sul Bondone "La musica delle stelle"
Mercoledì 10 agosto sul Monte Bondone l'evento organizzato dal Muse che unisce musica e astronomia in un connubio suggestivo e divertente

TRENTO. Per gli amanti della musica e delle stelle l'appuntamento è fissato per mercoledì 10 agosto alle 21, con “La musica delle stelle” lo speciale connubio tra musica e astronomia proposto dal Muse sul Monte Bondone. L’ incontro sarà uno speciale viaggio nel Cosmo accompagnati dalla musica degli studenti del Conservatorio Bonporti di Trento. Al termine del concerto, all’affievolirsi dell’eco musicale, entreranno in campo i potenti telescopi per l’osservazione astronomica: grazie alla guida degli esperti del museo sarà possibile ammirare costellazioni e pianeti, colorate stelle doppie e ammassi, delicate nebulose e impercettibili galassie. Le osservazioni del cielo, alla ricerca delle meteore che, nelle notti di agosto solcano la volta celeste, continueranno anche nelle serate successive, giovedì 11 e venerdì 12, dalle 21.00 alle 23.00.
Il concerto, mercoledì 10 agosto prevede l'esibizione del violista Lorenzo Bertoldi e del pianista Marino Nicolini. Il concerto inizia con i Marchenbilder op. 113 per viola e pianoforte di Robert Schumann, una raccolta di quattro brevi pezzi che raccontano le fantasie umorali del compositore tedesco, impersonate dai diversi temperamenti delle figure fantastiche di Eusebio, Florestano e del Maestro Raro. Accanto a Schumann verrà proposta la Sonata in mi bemolle maggiore op. 120 n. 2 per viola e pianoforte di Brahms, brano dalla vena nostalgica e intima.
L’appuntamento successivo di “La musica delle Stelle” si terrà il 19 agosto, presso il Giardino Botanico Alpino. A felice chiusura di questa speciale manifestazione di concerti all'aperto si esibiranno come solisti due studenti della Classe di pianoforte della prof.ssa Maria Rosa Corbolini. Il primo a sedersi al pianoforte sarà Lorenzo Calovi, che suonerà le Variazioni e fuga su un tema di Handel op. 24 di Johannes Brahms. A seguire Enrico Rizzo sarà interprete dei primi due Intermezzi dei Klavierstücke op. 118 di Johannes Brahms e quindi di due Studi trascendentali, il n. 7 ed il n. 10, di Franz Liszt.