Simona Atzori a Trento, Auditorium verso il sold out
Lo spettacolo si terrà lunedì 28 novembre all'Auditorium Santa Chiara all'interno della serata informativa proposta da Aido. Ancora biglietti disponibili. In Italia attualmente sono 9.000 le persone in attesa di un trapianto

TRENTO. "Una stanza viola" è uno spettacolo dove si danzano le sfumature della vita, usando il proprio corpo e le emozioni che nascono dai movimenti: ideato da Simona Atzori, ballerina e artista italiana, verrà portato in scena al Teatro Auditorium di Trento lunedì 28 novembre alle 21, nell'ambito di una serata informativa organizzata dall'Aido del Trentino.
Oltre a Simona Atzori, il palco sarà impreziosito dalla presenza di Marco Messina e Salvatore Perdichizzi del Teatro alla Scala di Milano e Beatrice Mazzola e Mariacristina Paolini della Simonarte Dance Company. Un'intesa ormai collaudata da anni di esibizioni in Italia e all'estero.
La risposta trentina a questa serata è stata eccezionale e l'Auditorium si avvia verso il sold out. Per assicurarsi gli ultimi tagliandi, l'ingresso costa 15 euro, è necessario rivolgersi presso le filiali della Cassa Rurale di Trento oppure acquistando il ticket sul portale Primiallaprima (Qui info e prevendita).
La serata, presentata da Renzo Fraccalossi, vedrà testimonianze di vita di trapiantati, gli interventi di Mario Magnani, presidente di Aido, e di Lucia Pilati, coordinatore trapianti Provincia di Trento e la presentazione di uno spot di sensibilizzazione sul tema dei trapianti, realizzato da un gruppo di allievi del laboratorio esperienziale Artimpresa dell'Istituto Pavoniano Artigianelli per le arti grafiche, in collaborazione con Format, il Centro audiovisivi della Provincia.
Nata senza braccia, Simona Atzori si è avvicinata alla pittura all'età di quattro anni come autodidatta e al ballo a sei anni, quando ha iniziato a seguire corsi di danza classica. Due passioni che ha saputo portare brillantemente avanti, accostando ai massimi livelli una carriera di pittrice (i suoi quadri sono oggetto di una mostra permanente in Canada, dove si è laureata in Arti Visuali, e ha donato a Papa Francesco un dipinto che lo ritrae, ndr) e numerosi successi nel campo della danza.
Simona Atzori è stata ambasciatrice per la danza al Giubileo del 2000 e protagonista della cerimonia di apertura delle Paralimpiadi di Torino nel 2006, ha danzato inoltre al Teatro Antico di Taormina, alla Fenice di Venezia e nel 2011 ha pubblicato il libro "Cosa ti manca per essere felice?".
Aido, nasce a livello nazionale nel 1973, proprio per volontà dei soci fondatori che hanno sottoscritto una dichiarazione relativa alla loro volontà di donare i propri organi, dopo la morte, a scopo di trapianto terapeutico. Aido infatti, che conta 1.334.079 soci, lavora costantemente sul territorio, incontrando la popolazione per informare i cittadini sull’importanza del prelievo e della donazione degli organi, perché da una vita spezzata un’altra può rinascere.
Nel 2015 sono stati segnalati 1.489 donatori (di cui 324 donatori viventi), 3.326 i trapianti (di cui 301 reni da vivente), ma nonostante questo in Italia sono attualmente più di 9.000 le persone in attesa di trapianto.
In Trentino ci sono 27 persone che attendono un trapianto di rene, 13 di fegato e 2 sono in attesa di un cuore "nuovo", in base alle liste di attesa aggiornate a ottobre 2016; i donatori nel 2015 sono stati 10, mentre i trentini che hanno subito intervento di trapianto nel 2015 sono stati 23 per il rene, 13 per il fegato e 1 per il polmone. In Trentino Aido ha 20.267 iscritti ed è attiva con numerose iniziative di sensibilizzazione. Le persone interessate alla donazione, possono esprimere la loro volontà iscrivendosi all’associazione.