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Omaggio a Dario Fo al Teatro San Marco, torna a Trento "John Padan e la discoverta de le Americhe"

Lo spettacolo che nel 1982 debuttò nel capoluogo con la sua prima assoluta torna sul palco del Teatro San Marco 

Pubblicato il - 26 dicembre 2016 - 19:46

TRENTO. Uno speciale omaggio al premio Nobel morto nei mesi scorsi andrà in scena a Trento. Sul palco del teatro San Marco tornerà lo spettacolo che proprio a Trento ebbe la sua prima assoluta nel 1982, "Johan Padan a la discoverta de le Americhe".

 

Ad interpretare l'opera di Dario Fo il suo primo attore Mario Pirovano all'interno della rassegna "Cibo per la mente" che aprirà il sipario il 28 dicembre alle 21. Un omaggio a Fo dicevamo, dopo il debutto nazionale nel lontano 1992 a Trento, presso il Cinema Teatro Roma del capoluogo. "Un evento speciale e straordinario - scrivono gli organizzatori - che vuole essere un tributo sincero e convinto al grande Dario Fo, maestro, autore e uomo di teatro italiano più rappresentato al mondo, il cui lavoro e la cui ricerca è stata premiata con l’assegnazione del Premio Nobel alla Letteratura. Premio ambizioso ma concreto riconoscimento del valore e dell’originalità del suo percorso d’autore". 

 

"Quello di 'Johan Padan' è un ritorno a Trento veramente speciale per la stessa storia teatrale della nostra città e dell’intera provincia - continua la nota - vogliamo ricordare che, a causa dell’incendio doloso che brucio il Teatro Petruzzelli di Bari, la prima nazionale fu fatta proprio a Trento in un insolito spazio, il Nuovo Cinema Teatro Roma, adattato per l’occasione (solitamente la programmazione era pornografica, ndr)". 

 

Un evento, quello al Cinema Roma, che con le sue sei repliche esaurite rappresenta lo spettacolo teatrale con il maggior numero di repliche continuative e di pubblico (le presenze superarono le 5.000 persone) della storia teatrale del Trentino.

 

Quella che andrà in scena il 28 dicembre è “l'altra storia” che nel 1992 (più di cinquecento anni dopo la scoperta dell'America) Dario Fo ha voluto consegnarci facendo tesoro delle opere di scrittori come Guerrero, Altavilla, Cabeza de Vaca, Hans Staden, di tanti che in prima persona hanno vissuto le vicende epiche narrate, ma sono stati presto dimenticati.

 

E' il racconto che parla dei “nullagonisti”, gli ultimi della ciurma, comprimari di bassa forza provenienti da tutti i paesi d'Europa, marinai che si trovarono a passare dalla parte dei conquistati. Johan Padan, uomo delle montagne, si ritrova su una nave per sfuggire all'Inquisizione veneta, e da Siviglia si spinge con i marinai di Cristoforo Colombo sin nelle Indie, precisamente in Florida. Qui viene fatto prigioniero, ma si salva, diventa sciamano, “figlio del sole e della luna” e insegna le storie dei Vangeli a migliaia di Indios per salvarli dai conquistadores.

 

"Ma questa non è la storia dei soliti perdenti - scrive la recensione - è anzi l'epopea di un popolo di Indios vincenti, un racconto che esplora la possibilità di coesistenza pacifica fra culture diverse. Dal testo teatrale “Johan Padan a la Descoverta de le Americhe”, nel 2002 Giulio Cingoli ha tratto l'omonimo film d'animazione. 

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