L'Islanda secondo Fabio Volo al Trento Film Festival: "Le donne per legge guadagnano quanto gli uomini"

TRENTO. La decima giornata del Trento Film Festival vede Fabio Volo protagonista dell’evento “L’Islanda non è poi così glaciale…”. Tutto pronto all'auditorium Santa Chiara per accogliere alle 18.30 il polivalente artista bresciano per un immersione nel Paese del ghiaccio e del fuoco. 

E mentre la kermesse dedicata alla montagna premia i migliori film e ormai è agli sgoccioli della sessantacinquesima edizione, l'attore, scrittore, conduttore televisivo e radiofonico racconta i suoi viaggi nell'isola di cui è originaria Johanna Hauksdottir, la sua compagna conosciuta a New York.

Quali differenze hai trovato tra una donna islandese e una italiana?

Le donne in Islanda sono molto più solidali tra loro, riescono a fare gruppo per un obiettivo comune. Il governo ha inoltre appena approvato una legge nella quale si stabilisce che le donne non possono guadagnare meno degli uomini. In generale però è un popolo compatto e unito, tanto da superare una dura crisi economica. Certo, il fatto che sono pochi e che abitano su un'isola li aiuta, ma queste sono comunque dinamiche non scontate. 

Quale è la tua esperienza di Islanda?

E' una terra bellissima, dove la natura è assoluta padrona. Le suggestioni sono uniche, come i torrenti di acqua calda, i geyser, i vulcani e gli animali. Una terra dal fascino unico. Un'energia che poi influenza anche la popolazione. 

Una curiosità?

Sono rimasto colpito dall'usanza di mangiare lo squalo per prevenire le malattie. E un'altra cosa curiosa: la popolazione islandese vanta oltre 321 mila abitanti, per questo è stata sviluppata un''app per verificare di non uscire con un proprio parente durante un incontro galante mi ha sorpreso.  

Dopo gli inizi in panetteria, sei ora presente nei vari campi dei media italiani, raggiungendo la notorietà in radio e in televisione prima e quindi anche nel mondo del cinema e nel campo letterario. Hai fatto tanta gavetta, questo valore si sta un po' perdendo. Troppa fretta di arrivare?

Oggi i tempi sono effettivamente un po' cambiati: i social permettono di bruciare qualche tappa, ma alla fine per emergere realmente e non essere una semplice meteora, bisogna studiare e prepararsi. Il talento non può bastare, è comunque necessario lavorare duramente.