"L'incorreggibile" di Manuel Coser al Museo Diocesano. Continuano i "Racconti dal carcere", con uno sguardo sul cinema
Il film-maker trentino è vincitore del prestigioso Premio Solinas, riconoscimento che in passato è stato attribuito Tabucchi, Archibugi e Sorrentino. L'appuntamento venerdì 31 alle 17.30

TRENTO. "Lo sguardo cinematografico per superare il giudizio nell'esperienza carceraria". L'indagine sul carcere del Museo diocesano tridentino continua con questa ultima iniziativa che si terrà venerdì 31 marzo presso la sala degli Arazzi. Ospite il giovane film-maker trentino Manuel Coser.
Manuel Coser, come abbiamo già scritto negli scorsi giorni, è vincitore del prestigioso Premio Solinas - Documentario per il Cinema. Il riconoscimento, che in passato è stato attribuito a nomi quali Antonio Tabucchi, Francesca Archibugi e Paolo Sorrentino, è stato assegnato a Coser per il progetto originale (scrittura, trattamento ed intenzione di regia) del documentario «L’incorreggibile».
Il protagonista de «L’incorreggibile» è un uomo, un detenuto comune eppure a suo modo speciale, che dopo 46 lunghissimi anni vissuti in carcere inizia a riassaporare la libertà grazie ad alcuni permessi.
Il soggetto non è d'invenzione: Coser ha davvero incontrato l’"incorreggibile" durante un laboratorio teatrale all'interno di un penitenziario piemontese, circostanza che ha permesso al regista di approfondire la conoscenza dell'uomo e della sua travagliata vicenda.
Una storia complessa e avvincente che Manuel Coser racconterà in occasione dell'incontro al museo, soffermandosi in particolare sulle motivazioni che lo hanno spinto a dedicarsi a questo progetto con uno 'sguardo cinematografico' del tutto peculiare, capace di superare il giudizio nell'esperienza carceraria.
L'appuntamento, da non perdere, si terrà Venerdì 31 marzo alle 17.30 presso il Museo diocesano tridentino. Questo evento fa parte del percorso "Fratelli e sorelle. Racconti dal carcere".