La tragedia di Antuco e i quarantacinque giovani soldati morti per assideramento, ecco il sesto giorno del Trento Film Festival
La programmazione prevede trenta proiezioni, ma tra gli incontri speciali arriva Romano Prodi per ricordare il fratello Paolo e Paolo Cognetti, autore de 'Le otto montagne', in dialogo con Carlo Martinelli

TRENTO. Sesto giorno per il Trento Film Festival e martedì 2 maggio sono in programma trenta film e tanti eventi speciali. La proiezione di 'Gli eremiti' (Supercinema Vittoria alle 21), girato in Val Venosta, apre la serata: l'impressionante debutto nel lungometraggio del regista altoatesino Ronny Trocker racconta la storia di Albert, cresciuto in un maso in Alto Adige.
Albert è figlio unico dei contadini Marianne e Rudl e lavora nella cava di marmo che opera nel fondovalle. Un giorno Rudl viene a mancare e Marianne, temendo che il figlio possa lasciare il suo lavoro per prendere il posto del padre nel maso, decide di non raccontare a nessuno della morte del marito e di nascosto seppellisce il corpo tra le montagne. “Il mondo arcaico degli ultimi masi alpini – spiega il regista - sta lentamente scomparendo, ma la durezza e la solitudine di quella vita hanno segnato gli abitanti della regione”.
Il film 'Blanca Oscuridad' (cinema Modena alle 19) del cileno Juan Elgueta un’indagine sulla tragedia di Antuco nel 2005, quando durante un'esercitazione sulle Ande quarantacinque giovani soldati, che hanno ricevuto in dotazione un equipaggiamento totalmente inadeguato, trovano la morte per assideramento. In questo suo primo lungometraggio, il regista dà forma ad una ricerca durata cinque anni, che comprende interviste originali, materiali d'archivio e un inserto sui sintomi dell'ipotermia per narrare un episodio che ha sconvolto il Cile.
Dal Perù arriva 'Jardines de Plomo' (cinema Modena alle 19) del regista italiano Alessandro Pugno, un documentario sulla lotta da parte di una comunità contro l'inquinamento causato da una miniera. In prima serata, alle ore 21, dalle vette agli abissi sarà proiettato 'Diving Into the Unknown' del finlandese Juan Reina, avventura mozzafiato tra esplorazione estrema e amicizia virile, con spettacolari immagini subacquee.
Non ci sono solo i film in concorso e le proiezioni spaziano dalla sezione 'Orizzonti vicini' a 'Destinazione...Islanda', da 'Alp&ism' a 'Terre alte' e per scegliere la propria pellicola tutti i giorni alle 12 a Palazzo Lodron si può partecipare a 'Cosa vedo oggi?', un incontro quotidiano nel quale Sergio Fant e i registi ospiti del festival accompagnano lo spettatore nei propri lavori.
Tanti anche gli eventi, come l’incontro con Romano Prodi, alle ore 19, all’Università di Trento in via Verdi 6 dal titolo 'Paolo Prodi: una guida per andare oltre le Alpi' oppure il doppio appuntamento con il celebre scrittore Paolo Cognetti, autore de 'Le otto montagne', prima in dialogo con Carlo Martinelli, (alle 10, Sala conferenze Fondazione Cassa di Risparmio Trento e Rovereto), quindi alle 15 nella suggestiva cornice del Giardino Botanico Alpino delle Viote accompagnerà il pubblico con Lisa Orlandi in una passeggiata e letture del suo libro.
Alle ore 11 è previsto invece l’incontro con il sociologo Giuseppe De Rita sul tema '50 anni di ricerche Censis con la montagna nel cuore' (aula Kessler all’Università di Trento, in via Verdi), mentre alle 16.15 'Donne in montagna' alla Casa Sat per apprfondire con la giornalista Linda Cottino l'evoluzione delle professioni e delle passioni.
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