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La Rovereto Wind Orchestra è tra le migliori del mondo. Quarta medaglia d'oro in dodici anni al World Music Contest di Kerkrade

Partita dalla "terza categoria" nel 2005 ha scalato, a suon di medaglie d'oro, le categorie e il 30 luglio scorso l'orchestra diretta dal maestro Loss ha chiuso un ciclo che l'ha portata a raggiungere il punteggio di 85/centesimi che le è valsa la medaglia d'oro anche nella categoria "Concerti"

L'esibizione della Rovereto Wind Orchestra in Olanda
Di Luca Pianesi - 03 agosto 2017 - 18:20

ROVERETO. E' un poker d'oro: quattro medaglie che hanno il sapore dell'impresa e che spingono la Rovereto Wind Orchestra nell'olimpo della orchestre mondiali. Pochi giorni fa, infatti, il 30 luglio, la formazione roveretana guidata dalla bacchetta del maestro Loss, ha strappato l'oro (raggiungendo il punteggio minimo per arrivare alla medaglia, quello di 85/100) al World Music Contest di Kerkrade nella categoria più importante e prestigiosa, quella "Concerto". Ma andiamo con ordine: l'avventura cominciò ben dodici anni fa, quando per la prima volta il maestro Andrea Loss propose ai suoi giovani musicisti di prendere parte al World Music Contest di Kerkrade, il mondiale delle orchestre di tutto il mondo, una kermesse unica e prestigiosa.

 


 

All'epoca si trattava di affrontare la "terza categoria", "Il livello più facile e abbordabile", spiegava a il Dolomiti Lorenzo Vivaldelli, membro del direttivo dell'orchestra, il 27 dicembre nel nostro articolo di sostegno alla Rovereto Wind Orchestra (un sostegno anche finanziario perché servivano donazioni per aiutare i volontari roveretani ad affrontare la trasferta di Kerkrade). E il risultato finale fu sorprendente e inaspettato: arrivò la prima medaglia d'oro, che diede l'impulso all'orchestra roveretana per crescere, affrontare sempre nuove sfide e nuovi repertori.

 

Quattro anni dopo (ve l'abbiamo detto che è un vero mondiale), nuova partecipazione, questa volta in "seconda categoria": altro successo e un punteggio incredibile, di ben 94.32 punti su 100. Nel 2013 conseguenza logica l'iscrizione alla "prima categoria" e di nuovo una medaglia d'oro. A questo punto la scalata verso l'Olimpo delle orchestre di fiati sembrava concluso, perché più in alto restava solo la categoria riservata ai mostri sacri, un livello musicale e tecnico quasi irraggiungibile, riservato a realtà musicali strepitose. E soprattutto al gradino successivo si accede esclusivamente su invito formale da parte della direzione artistica del concorso.

 

Nel frattempo però il percorso artistico della Rovereto Wind Orchestra è proseguito e ha visto traguardi lusinghieri: il concerto di chiusura al festival MidEurope di Schladming, la registrazione del CD con il tubista Alessandro Fossi, l'esecuzione della prima italiana della Sinfonia "The Archangels" di Franco Cesarini. E un bel giorno, inaspettato, l'invito a partecipare al concorso mondiale in "Concert Division". Sei mesi di studio, un brano scritto appositamente da Luciano Feliciani per questa occasione, e il momento per tornare per la quarta volta in Olanda che arriva in un baleno. Lo spirito con cui si affronta questa nuova sfida è forse differente rispetto al passato; rimane la voglia di dare il massimo e di dimostrare quanto si vale, ma con la consapevolezza che l'invito nella categoria più alta è già un traguardo inimmaginabile.

 

L'emozione nel mettere piede su quel palco è sempre intensa, di fronte ad un pubblico pagante attento e qualificato ed una giuria prestigiosa, formata da nomi illustri del panorama musicale internazionale. Pur essendo in diretta competizione con orchestre di fiati del calibro di Maastricht, Baden-Württemberg, Buñol (nomi che mettono la pelle d'oca a chiunque se ne intenda), l'esecuzione della Rovereto Wind Orchestra viene valutata con 85/100 dalla giuria, che le vale la medaglia d'oro (la competizione sarà infine vinta dalla Harmonie St. Petrus e Paulus Wolder Maastricht con 96,50 punti). Per la formazione roveretana si tratta comunque si tratta della quarta medaglia d'oro al WMC un'impresa incredibile. Anche questa volta la sapiente bacchetta del maestro Loss, le sue indiscusse doti artistiche e le centinaia di ore dedicate alla preparazione dei brani, hanno dato i loro frutti.

 

"L'orchestra - comunica il direttivo roveretano - ed in particolare il suo vulcanico presidente Valentino Chiasera, desiderano ringraziare in particolar modo il Comune di Rovereto, la Provincia Autonoma di Trento, la Regione Trentino-Alto Adige, il Consorzio BIM Adige e la Cassa Rurale Alto Garda per aver reso possibile questa onerosa trasferta". 

 


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