La poesia sbarca a Trento: serate per poeti amatoriali
"Scripta – l'aperitivo in versi e prosa": ciclo di incontri fra il Tiki Loungebar e Cafè de la Paix. Mariavittoria Keller:"incontri informali. La poesia negli spazi pubblici per emozionare ed emozionarsi"

TRENTO. Dici poesia e pensi all'intimità, alla scrittura solitaria. La penna, la testa, un foglio bianco. La poesia ha invece la forza di conquistare anche gli spazi pubblici, quelli frequentati da tutti, quelli dove il viavai di persone è continuo.
Parliamo dei bar, quelli del centro storico di Trento, dove da mercoledì 7 settembre inizieranno gli incontri di "Scripta – l'aperitivo in versi e prosa". Un ciclo di incontri, due mercoledì sera al mese, organizzati da Mariavittoria Keller, in programma fra il Tiki Loungebar di piazza Duomo ed il Cafè de la Paix di passaggio Osele.
Serate nelle quali al centro di tutto ci sarà la poesia, quelle composte dagli autori amatoriali trentini che avranno così l'occasione di leggerle davanti a gruppi di appassionati.
"Si tratta – racconta Mariavittoria Keller – di un progetto artistico che vuole mettere al centro i sentimenti dell'animo umano. In questo primo incontro di mercoledì confronteremo idee e testi inediti scritti per l'occasione e che avranno al centro alcuni dei sentimenti più comuni, dall'odio all'amore passando per l'invidia. Durante gli Scripta cerchiamo sempre di dare temi abbastanza ampi. Un semplice filo conduttore che poi ognuno può spaziare come preferisce".
"Scripta - l'aperitivo in versi e prosa" cerca di portare l'arte in luoghi frequentati dal grande pubblico, calandola in una realtà quotidiana, accorciando quella distanza che in molti mettono ancora fra l'espressione artistica e la concretezza quotidiana.
Gli appuntamenti di Scripta sono liberi ed informali, aperti al contributo di chiunque voglia prendervi parte. "Mi piace l'idea di portare qualcosa di pregno in incontri molto informali – prosegue Keller – in spazi fruibili a tutti, dando degli input. Negli incontri svolti l'anno scorso ho registrato un bel riscontro, anche fra giovani ragazzi e studenti universitari. Tutti sono riusciti a tirare fuori dal cassetto le proprie opere partecipando a queste serate. Tanta gente a Trento si cimenta nella scrittura, ma poi per un motivo o per l'altro si autocensura".
E dalle parole si passa poi anche ad altre forme di espressione: allo studio per i prossimi mesi ci saranno anche altre serate, in altri ambienti più ampi, ma sempre aperti e facilmente raggiungibili da tutti. Un'esperienza alla base di arti quali musica, danza e pittura. "Si tratta di un progetto ancora in fase di elaborazione – conclude Mariavittoria Keller – nel quale grazie alla collaborazione di pittori e musicisti come l'artista Paul Sark cercheremo di creare delle performance molto particolari. Tutti questi progetti vogliono portare l'emotività e l'emozione ad un livello molto fruibile per tutti, utilizzando vari tipi di linguaggio: non siamo tutti fatti in un solo modo e dobbiamo quindi sfruttare un'ampia gamma di strumenti e competenze per trasmettere la sensibilità che ognuno di noi sente. Spesso siamo come ingabbiati, non riusciamo a comunicare con gli altri, mentre l'arte, la musica e la poesia nella quotidianità possono essere utilissimi linguaggi per abbattere i muri ed avvicinarci agli altri, non sono certo cose obsolete o fuori dal tempo".