Il Giappone medioevale di Lia Giovanazzi Beltrami miglior Corto a Los Angeles
La regista trentina ha vinto il premio al Rushdoc Film Festival con il docufilm "Ukon il samurai" che racconta la storia del grande samurai del XVI secolo che si è convertito al cristianesimo (GUARDA IL TRAILER)

LOS ANGELES. Si chiama "Ukon il samurai" e qualche giorno fa ha ottenuto il premio di miglior corto documentario al Rushdoc Film Festival di Los Angeles. Per il film, realizzato dalla regista trentina Lia Giovanazzi Beltrami, un premio importante visto che il Rushdoc Film Festival è uno dei festival internazionali più prestigiosi con l’obiettivo di diffondere i migliori film documentari nel mondo.
La sera del 20 novembre sono stati proclamati i vincitori delle 5 categorie: Best Documentary Film, Best Short Documentary Film (40 min or shorter), Best Web Documentary Film, Best Director, Best Cameraman. "Ukon il samurai" era stato ammesso alle selezioni finali e ha vinto il premio come miglior corto Documentario (sotto i 40 minuti). Il film, come detto, è stato realizzato dall'ex assessora alla solidarietà della Provincia Lia Giovanazzi Beltrami con la sua casa di produzione, Aurora Vision e sostenuto dalla Trentino Film Commission, oltre che dall'ambasciata del Giappone presso la Santa Sede, da Gesuiti Provincia d'Italia e da Asi (Associazioni sportive e sociali italiane) del Coni. E oltre il premio di Los Angeles è stato anche semifinalista al Salair Indipendent Film Festival – Siberia ed è in corsa al 12 Month film Festival – Romania e al Shorts on Tap di Londra.
Il film racconta la storia del samurai cristiano Takayama Ukon, a cavallo del 1500 e del 1600, e del suo viaggio interiore tra la via della spada e la via della croce. Le immagini del Giappone come terra di bellezza, mistero e spiritualità raccontano la vita di un uomo coraggioso e in cerca di risposte, che può rappresentare un esempio per i giovani d'oggi. Un estratto del film è andato in onda su Rete 4 mentre il film completo, nella versione italiana, andrà in onda su Tv 2000. Ci saranno poi altre programmazioni internazionali, in particolare negli Usa e in Giappone. In Italia è distribuito in dvd da San Paolo Edizioni.
"E' molto emozionante ricevere un riconoscimento così negli Usa, paese estremamente selettivo anche per quanto riguarda le produzioni cinematografiche - sottolinea la regista - . Questo riconoscimento però è importante anche sotto un altro profilo: diffondere occasioni di riflessione che riguardano il disagio giovanile, anche se trasposte in una realtà lontana come quella del Giappone dei samurai. la ricerca di senso e di verità, è la stessa".
Queste la motivazione del premio ricevuto dal film di Beltrami il 20 novembre scorso a Los Angeles.
Takayama Ukon è stato un grande samurai del XVI secolo che si è convertito al cristianesimo attraverso la predicazione di Francesco Saverio. Ukon, dopo molte traversie e dilemmi, lascia il suo castello di Takatsuki e vive a Kanazawa dove diviene il grande Maestro del Tè. Con le persecuzioni scatenate contro i cristiani, gli viene negata la morte per spada e viene esiliato nelle Filippine. Il suo percorso interiore tra la spada e la croce, viene raccontato da un giovane che inizia il suo viaggio dalle Camere di Sant' Ignazio a Roma. Oltre alla riflessione contemporanea, il Giappone medievale rivive con riprese originali di cerimonie del tè, combattimento di kendo, calligrafia, paesaggi inediti e i luoghi cristiani. I giovani sono i primi destinatari del film: giovani in cammino, in ricerca, giovani attirati dalle arti marziali e dal Giappone, giovani che si pongono delle domande. Ma non solo, il film si rivolge a chiunque voglia approfondire il rapporto Oriente – Occidente, a chi vuole conoscere di più del mondo misterioso del Sol Levante, a chi è attirato dalla bellezza.