Depero "torna" a Folgaria, diventa S-Fortunato e va in scena grazie all'Elementare Teatro
Giovedì 23 alle 20.30 lo spettacolo teatrale sulla vita del grande autore futurista, dalle due guerre all'amore per Rosetta fino alla sua Serrada e alla sua passione proprio per gli Altopiani

FOLGARIA. “Sono in Serrada di Folgaria (Trentino) - quindi non ho gli scritti da mandarti. Ti manderò al mio ritorno a Milano. Ti abbraccio tuo Depero”. Scriveva così Fortunato Depero a Vittorio Osvaldo Tommasini, in arte Farfa. Quest'ultimo era uno dei più geniali artisti dell'avanguardia europea del Novecento e del movimento futurista. Il primo lo conosciamo tutti: figura chiave del futurismo italiano, artista indiscusso e di fama internazionale che negli anni '40, per sfuggire ai bombardamenti, trovò rifugio proprio a Serrada di Folgaria cui dedico versi e opere indimenticabili.
E a Folgaria Depero torna, almeno metaforicamente, giovedì sera con uno spettacolo teatrale davvero imperdibile. SFortunato Depero il titolo dell'opera che racconta la vita e il percorso artistico del grande autore. Lo spettacolo pone al centro del palco non solo il percorso artistico di Depero, ma anche e soprattutto l'uomo Depero che nella sua vita attraversò due guerre mondiali, il ventennio fascista (divenendone anche strumento di propaganda) ed ebbe nella moglie, Rosetta Amadori, un'instancabile musa ispiratrice.
Grazie alla collaborazione con l’Archivio del ’900 e con il Fondo Depero, sono state analizzate le oltre mille lettere trascorse tra Fortunato e Rosetta dal 1914 al 1955 e la vita di Depero è narrata attraverso la pluralità degli strumenti teatrali: luce, parola, scene, oggetti, attori e musica. L'opera sarà messa in scena dalla compagnia Elementare Teatro (una delle anime dell'Associazione Elementare nata dall'iniziativa di un gruppo di giovani professionisti impegnati in ambito artistico). Testo e regia di Carolina De La Calle Casanova. L'appuntamento è per giovedì 23 febbraio alle 20.30 al Teatro Cinema Paradiso di Folgaria. Ingresso gratuito.