Dalla cavalcata del calcio islandese all'esordio di Messner nei panni di regista, da Carletti a Eurorama, la quinta giornata del Festival
Il Trento Film Festival entra nel vivo della sua quinta giornata. Lunedì 1 maggio vede anche la presentazione del libro di Mauro Corona, la visita guidata al Forte di Cadine e lo show cooking sul panino gourmet

TRENTO. L'esordio di Reinhold Messner alla regia e la prima italiana del film 'Still alive - Dramma sul monte Kenya' è l'evento speciale della quinta giornata del Trento Film Festival (Supercinema Vittoria alle 21).
La pellicola si ispira ai fatti accaduti il 5 settembre del 1970: Gert e Oswald sono compagni di studi all'Università di Innsbruck e decidono di partire per il Kenya in compagnia di Ruth, futura moglie di Oswald. Mentre Ruth si trova a Mombasa, i due amici si dedicano alla scalata del Monte Kenya. Al momento di tornare indietro però vengono sorpresi da una precipitazione e Gert precipita in un crepaccio rimanendo gravemente ferito. Questo è l'inizio di una delle storie più avvincenti di salvataggio in alta quota, un'impresa durata nove giorni che Oswald trascorre interamente al fianco dell'amico.
E' invece l'estate del 2016, quando la nazionale dell'Islanda irrompe sul palcoscenico continentale. I blu interrompono il cammino ai quarti di finale del torneo continentale contro i padroni di casa della Francia, ma riescono a riportare in auge il lato romantico del calcio. L'Islanda lotta senza fare barricate e il geyser-sound, la danza ritmata guidata da capitan Gunnarsson, entra nel cuore di tutti. E allora la festa del lavoro è il giorno di 'Inside a volcano-The rise of icelandic football' (cinema Modena alle 19.15) e il racconto dell'emozionante storia della generazione d'oro del calcio islandese e della loro sorprendente cavalcata all'ultimo Europeo francese.
Fari puntati anche su 'La scelta di Quintino' (cinema Modena alle 15.15) l'esordio dietro la cinepresa di Gabriele Carletti, giornalista professionista e redattore Rai. Il documentario è inserito nella sezione 'Orizzonti vicini', una vetrina dedicata agli autori e alle storie del territorio in collaborazione con Trentino Film Commission. A 93 anni Quintino Corradini resiste nel suo maso in Val di Fiemme. Alle sue spalle una vita intera controcorrente, a partire dall'esperienza partigiana. Quintino ha deciso di ritirarsi a vivere tra i boschi, in direzione diametralmente opposta a quella in cui si è diretta la società, per tenere vivo il ricordo dei suoi compagni partigiani impiccati e per non rinunciare agli ideali (Qui intervista al regista).
Il Trento Film Festival non abbassa il ritmo da 'Those who remain' a 'Dhaulagiri', da 'Becoming who I was' a 'Das Madchen vom Aziloch' la scelta non manca. Lunedì 1 maggio si conclude con quattro proiezioni anche la rassegna di Eurorama, raccolta di film premiati nei festival di cinema etnografico, selezionati dal Museo degli usi e costumi di San Michele all'Adige.
Gli eventi spaziano inoltre dalla 'Visita guidata al forte di Cadine', la tagliata stradale del 1860 recentemente restaurata, a difesa dell’accesso alla città a cura della Fondazione Museo storico del Trentino allo 'Show coking – il panino gourmet del Festival': tre esercizi di Trento e Acqua Levico a Palazzo Roccabruna propongono un laboratorio per approfondire e presentare il proprio panino gourmet al sapore della montagna, senza dimenticare la presentazione del libro 'Quasi niente' di Mauro Corona alle 19 presso la sala della Filarmonica.
Il Trento film festival è sempre più social e può essere seguito anche sul rinnovato sito web, scaricando la app oppure tramite il profilo facebook.