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Dai festival dei bambini ai grandi autori e giornalisti, tutti pronti per il Trentino Book Festival

Dal 15 al 18 giugno torna la grande kermesse che ogni anno porta in riva al Lago i più importanti autori e le più prestigiose firme. Quest'anno l'edizione ruoterà attorno al tema della post-verità e delle fake news. Tra i tanti ospiti anche le 'Funne', Ferruccio de Bortoli e Nadia Beber

Pubblicato il - 14 giugno 2017 - 13:09

CALDONAZZO. L'inaugurazione delle mostre e i primi due incontri alla Casa della cultura e il Bar Miralago a Caldonazzo aprono per giovedì 15 giugno il programma della settima edizione TrentinoBookFestival.

 

L'inaugurazione ufficiale si tiene invece in piazza Municipio per venerdì alle 16.30 con la tappa del concorso 'Un libro, una città', un'iniziativa legata a quelle previste dal Comune di Trento in ambito culturale: i lettori sono chiamati ad esprimere la loro preferenza tra 'Il nome della rosa' di Umberto Eco, 'Le città invisibili' di Italo Calvino, 'Il sergente nella neve' di Mario Rigoni Stern e 'La storia' di Elsa Morante.

 

L'appuntamento in piazza Municipio è inoltre l'occasione per affrontare, guidati da Gad Lerner, la questione del ritorno dei nazionalismi nell'incontro intitolato 'Il nazionalismo in cui ogni altro pensiero affoga', mentre alle 20.30 Alessandra Sardoni, inviata del Tg La7, espone la sua ultima fatica: 'Irresponsabili: il potere italiano e la pretesa dell’innocenza'.

Conoscere, confrontare, approfondire, verificare diventano una necessità, in un tempo nel quale fake news e le post-verità sono temi all'ordine del giorno: un compito educativo e delicato del quale si prende carico anche la cultura a livello locale.

 

La settima edizione del TrentinoBookFestival di Caldonazzo (15-18 giugno 2017) si pone perciò un ambizioso obiettivo dandosi come titolo 'Nei dintorni della verità. Cosa rimane di oggettivo in un’epoca di bufale, dicerie e disinformazione'.

Le mostre, come quella delle biblioteche della Valsugana e dei lavori del Liceo artistico Depero di Rovereto in piazza Vecchia, alzano il sipario sulla kermesse, quindi spazio a tre testi dedicati alla storia: Nadia Beber presenta il suo 'A casa nel mondo' (19, Casa della cultura), la banalità del male spacciata per realismo da Auschwitz alla Siria, mentre Luca Girotto parla de 'Il lago della morte', raccontando la battaglia per Monte Colo del maggio 1916 (20.10, Bar Miralago), senza dimenticare, sempre al Miralago, il Corpo bandistico di Caldonazzo che chiude la serata in musica e con una raccolta di immagini fotografiche della propria storia.

Un ricchissimo sabato (20, Casa della cultura) vede ospite Antonella Beccaria per presentare 'Morire al Cairo', in collaborazione con Amnesty International Trento. Un libro che parla dei troppi 'perché' dietro all'uccisione del ricercatore Giulio Regeni, mentre il vulcanologo dell’Ingv Alessandro Amato (11, Casa della cultura) con il suo 'Sotto i nostri piedi' si occupa di scienza e disinformazione e cerca di rispondere alla domanda se si possono prevedere i terremoti.

 

In cartellone anche il caso letterario 'Medusa' (12.15, Blue Coffee) di Luca Bernardi, romanzo di formazione nel quale crudeltà e intelligenza ballano avvinghiate sul confine tra comicità e tragedia.

 

Ancora guerra con 'Mondo spezzato. L’Austria felix muore sugli Altipiani', storia di uomini e sentimenti proposta da Massimiliano Unterrichter (14.30, Pineta), mentre con Dacia Maraini (15.30 Corte Trapp) torna un tema molto trattato durante l’edizione 2016 del TrentinoBookFestival, quello della violenza sulle donne con il libro 'L’amore rubato'.

Molto articolato anche il programma del TrentinoBookFestival in versione Junior, il festival per i bambini all’interno del quale Bruno Tognolini con 'Il tamburo nascosto' (15.30, Parco centrale) propone giochi di parole che servono per comprendere la vita.

Ancora poesia con Davide Rondoni (18.30, Blue Coffee) e 'La natura del bastardo', mentre Antonello Dose (21.30 Corte Trapp), voce conosciuta de 'Il ruggito del coniglio' di Radio 2 chiude la serata raccontando il suo incontro con il buddismo in 'La rivoluzione del coniglio'.

La domenica al Festival di Caldonazzo inizia con Adriano Vianini (10.45, Bar Centrale) e 'Filotondo', libro di canzoni illustrate, quindi è il turno di Katia Bernardi e le 'Funne' (12.15, Casa della Cultura), le celebri donne di Daone che hanno visto il mare della Croazia e hanno raggiunto una fama internazionale con la loro storia semplice ma straordinaria.

 

Vivian Lamarque (11, Blue Coffee) e 'Madre d’inverno' scoprono invece il lato poetico della kermesse, mentre tra gli appuntamenti più 'pop' imperdibile il romanzo 'I migliori di noi' del giornalista Andrea Scanzi (20, Palazzetto dello sport).

 

In agenda anche Francesco Vidotto (14.30, Pineta), che porta al Festival una storia dalle Dolomiti, quella di 'Fabro'. Altro grande ospite è quindi Moni Ovadia (16, Palazzetto) e 'Il coniglio Hitler e il cilindro del demagogo'.

 

Il puzzle degli autori (18, Palazzetto) Ferruccio de Bortoli e 'Poteri forti (o quasi)' e Veronica Pivetti (18.30, piazza Municipio), che nel suo 'Mai all’altezza' cerca di spiegare come sentirsi sempre inadeguata e vivere felice, completano il puzzle degli autori.

 

E' la lettura del ventiseiesimo canto dell'Inferno di Dante, nel quale emerge la figura di Ulisse, a chiudere il festival alle 20.30 al Teatro San Sisto.

 

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