Da Quintino all'omofobia nella valli trentine, tutte le menzioni speciali al Trento Film Festival. Ecco le programmazioni dei film premiati
Battute finali per il Trento Film Festival tra vincitori ed emergenti, premiati con l'onore della 'menzione' in questa kermesse trentina sempre più internazionale. Tra sabato e domenica le pellicole premiate vengono riproposte nel cinema

TRENTO. Battute finali per il Trento Film Festival tra vincitori ed emergenti, premiati con l'onore della 'menzione' da una giuria che ha davvero selezionato con grande determinazione ogni film proiettato in questa kermesse trentina sempre più internazionale.
Le previsioni della vigilia non hanno deluso la giovane Cecilia Bozza Wolf che con 'Vergot', la sua tesi di laurea alla scuola di cinema Zelig di Bolzano, si è aggiudicata il premio 'CinemaAmore', miglior opera della sezione 'Orizzonti Vicini'. Opera tosta, storia tra bestemmie ed emarginazione, una certa omofobia tra le valli trentine, documentata con grande umanità e uno stile cinematografico tutto da scoprire.
Citazione d'obbligo e gran menzione anche per 'La scelta di Quintino', opera prima di un giornalista della redazione Rai di Trento, Gabriele Carletti, storia di rigore politico, il partigiano ultranovantenne che in val di Fiemme davvero 'resiste'. Quando la coerenza è più forte della retorica.
Diverse le categorie che hanno assegnato premi o riconoscimenti. 'Oltre il confine', la storia di Ettore Castiglioni ha ottenuto il premio 'Città di Imola'. presidente della giuria Reinhold Messner.
Poi il premio Mario Bello, all'austriaco 'White Maze', mentre per il Museo usi e costumi della gente trentina il documentario sul ruolo di un botanico nel Tagikistan ha sbaragliato ogni altro video.
La Rai premia il vincitore assoluto, la Genziana d'oro di 'Samuel in the clouds'. Che s'aggiudica pure il premio Cai.
Tra i premiati il premio solidarietà della Cassa rurale di Trento a 'Jardines de Plomo', mentre gli studenti hanno riservato la menzione a 'Sopra il fiume' della regista Vanina Lapa.
Ultimo, ma non per importanza, il premio Unesco a 'Koneline: 'Our land beautiful', video canadese della spedizione sull'Annapurna del regista austriaco Schmoll.
Unanimi i consensi tra pubblico e addetti ai lavori. Anche se qualche cinefilo 'tifava' per il dramma vissuto da una coppia olandese in Galizia, 'Santoalla'.
Tra i cineasti locali decisamente convincente il bianconero di Anna De Manincor sulla storia francese della Kodak. Per sollevare interrogativi sul futuro delle riprese cinematografiche, la pellicola soppiantata dal digitale. Come dire: conservare la memoria, sfidare il domani, anche quello tra l'avventura e la sfida alla verticalità delle montagne.
Le pellicole premiate vengono riproposte nell'ultimo giorno del Trento Film Festival domenica 7 maggio.
SABATO 6 MAGGIO
Ore 21.30 cinema Modena
Sala 1
Annapurna III – Unclimbed di Jochen Schmoll (Nepal, Austria, 2016, 13’) Premio UIAA
Dhaulagiri, ascenso a la montaña blanca di Christian Harbaruk, Guillermo Glass (Argentina, 2016, 73’) Genziana d’oro miglior film di alpinismo – Premio del Club Alpino Italiano
Sala 2
Diving Into The Unknown di Juan Reina (Finlandia, 2016, 82’) Genziana d’oro miglior film di esplorazione o avventura – Premio Città di Bolzano
Sala 3
The Botanist di Maxime-Lacoste Lebuis, Maude Plante-Husaruk (Canada/Tagikistan, 2017, 20’) Genziana d’argento per miglior contributo cortometraggio
Samuel In The Clouds di Pieter Van Eecke (Belgio, 2016, ‘70) Genziana d’oro miglior film – Gran Premio città di Trento
DOMENICA 7 MAGGIO
Cinema Modena
Sala 1
Ore 17.15: Jardines de Plomo di Alessandro Pugno (Perù, Italia, Spagna, 2016, 73’) Premio Solidarietà Cassa Rurale Di Trento
Ore 19.15: Oltre il confine. La storia di Ettore Castiglioni di Federico Massa e Andrea Azzetti (Italia, Svizzera, 2017, ‘66) Premio Città di Imola
Ore 21.30: Vergot di Cecilia Bozza Wolf (Italia, 2016, 60’) Premio CinemAMoRE
Sala 2
Ore 19.15: Becoming Who I Was di Chang-yong Moon (Corea del Sud, 2016, ’96) Menzione Speciale
Ore 21.30: Gulîstan, Land of Roses di Zaynê Akyol (Canada/Germania, 2016, ‘87) Premio della Giuria
Sala 3
Ore 17.00: Life in Four Elements di Natalie Halla (Finlandia/Austria/Spagna, 2017, ‘73) Genziana d’argento per miglior contributo tecnico-artistico
Ore 19.00: Diving Into The Unknown di Juan Reina (Finlandia, 2016, 82’) Genziana d’oro miglior film di esplorazione o avventura – Premio Città di Bolzano
Ore 21.15: The Botanist di Maxime-Lacoste Lebuis, Maude Plante-Husaruk (Canada/Tagikistan, 2017, 20’) Genziana d’argento per miglior contributo cortometraggio e Samuel In The Clouds di Pieter Van Eecke (Belgio, 2016, ‘70) Genziana d’oro miglior film – Gran Premio città di Trento
Supercinema Vittoria
Ore 21.00: Annapurna III – Unclimbed di Jochen Schmoll (Nepal, Austria, 2016, 13’) Premio UIAA
Dhaulagiri, ascenso a la montaña blanca di Christian Harbaruk, Guillermo Glass (Argentina, 2016, 73’) Genziana d’oro miglior film di alpinismo – Premio del Club Alpino Italiano