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Alice Lorenzi e l'hip hop, un pezzetto di Trentino a difendere i colori italiani nel mondiale in America

La dodicenne di Lavis è la più giovane della crew e si esibisce tra le fila del gruppo N.ough di Roma targato Filippo Ranaldi, salito alla ribalta in qualità di 'scimmiografo' di Francesco Gabbani e come coreografo della passata edizione di X-Factor, e Alessandro Sterni

Di Luca Andreazza - 23 luglio 2017 - 02:31

LAVIS. Il Trentino ai mondiali di hip hop porta il nome di Alice Lorenzi, dodicenne talento di Lavis, in queste ore a Los Angeles in California per la prima sfida finale del World of dance, mentre la seconda è programmata il 12 agosto a Phoenix (Arizona) per l'atto conclusivo dell’Hip Hop International.


Un sogno reso possibile da un lato per il mix di caparbietà, impegno e bravura della trentina e dall'altro per l'incontro con il gruppo N.ough di Roma targato Filippo Ranaldi, salito alla ribalta in qualità di 'scimmiografo' di Francesco Gabbani e come coreografo della passata edizione di X-Factor, e Alessandro Sterni.

 

Dopo aver incantato a Italia's Got Talent nel 2015, edizione nella quale si sono fermati solo in semifinale, raccogliendo una standing ovation generale, il gruppo N.ough, tra le realtà più interessanti e frizzanti del Belpaese, si mette alla prova come unica rappresentante italiana sui palcoscenici della patria dell'hip hop tra le migliori crew al mondo.

 

Piedi per terra, maturità da veterana, talento e tantissima determinazione sono gli ingredienti di Alice Lorenzi, capace di ritagliarsi un ruolo e uno spazio di primo piano all'interno della crew, nonostante sia la più giovane e piccola per statura del gruppo. "E' tosta - ci conferma Angela, la mamma - quando si mette in testa qualcosa è una piccola guerriera e riesce sempre a raggiungere il risultato desiderato: non desiste mai, un vero vulcano e si merita questo sogno a occhi aperti".

 

La trentina è entrata a far parte della compagnia circa due anni fa al termine di tre lezioni organizzate a Tesero: "I ragazzi - continua la mamma - sono stati selezionati perché ricordano ai maestri la loro fame e voglia di imparare quando erano giovani. Alice muove i primi passi nella danza e poi si è appassionata all'hip hop. Quando si esibisce mette tantissima energia e grinta, ma soprattutto non soffre la tensione degli eventi: un carattere davvero forte".

 

La N.ough è un mosaico tricolore, il segno particolare della crew è infatti quello di accogliere esperienze, luoghi e personalità diverse in un unico contenitore under 18: "E' incredibile - commenta - come tutte queste persone di età diverse e vissuti disparati diventino un unico corpo quando sono sul palco. ".


Il gruppo, fondato nel 2010, incentrano la loro strategia sull'allenamento e il perfezionamento ottenendo nel giro di poco tempo risultati notevoli in Italia e all'estero. "Un risultato - dice - per certi versi inaspettato: il gruppo si riunisce infatti per le lezioni intensive solamente quattro volte all'anno, ma Filippo Rinaldi e Alessandro Sterni sono riusciti a circondarsi di maestri bravi e affiatati, tra i più rinomati e preparati del panorama nazionale, capaci di stimolare e migliorare i ragazzi in poco tempo".

 

E nella prima gara gli N.ough non hanno tradito le attese: ritmo, tempo e coreografia hanno scaldato il pubblico americano nella prova californiana.  

 

 

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