Contenuto sponsorizzato

Al parco faunistico di Spormaggiore l'arte "di ramo in ramo". L'idea di Gloria Zeni trasforma il bosco in un museo

All'artista le biblioteche della Paganella, il Comune e il Parco hanno chiesto di inventare una sequenza di installazioni per evidenziare il rapporto tra natura ed uomo. Saranno chiamati a lasciare la loro impronta creativa anche un gruppo di studenti del liceo Vittoria

Di Carmine Ragozzino - 27 aprile 2017 - 19:54

SPORMAGGIORE. Il caleidoscopio è – dizionario docet – l’avvicendamento fantasmagorico di luci, colori, immagini, figure. Ma per ravvivare la fantasia – esercizio che fa un gran bene – si può chiedere aiuto anche alla natura. Basta un tronco. Un tronco svuotato del legno, e della sua storia.

 

Un tronco vuoto al quale appiccicare - nelle volte - la semplicità di miniature colorate. Eccolo il caleidoscopio “del bosco”. Gli si guarda dentro e si scopre la suggestione di un paesaggio verde al quale ognuno può dare un titolo, una visuale, un sentimento.

 

Il caleidoscopio è l’opera che avvia il percorso della mostra “itinerante e permanente” che da poco tempo valorizza il tratto che unisce “La casa dell'orso” – il paco faunistico di Spormaggiore – a Castel Belfort.

 

Una passeggiata bella in sé. In sé rilassante per fascino e pendenza che “non esclude” alcuno. Una passeggiata che adesso è ancor più bella – ancor più consigliabile – grazie all’arte. L’arte in natura, l’arte che sfrutta la natura – la vasta gamma dei suoi materiali – per poi fondersi e confondersi nella natura.

 

La “land art”, l’arte della terra, gioisce quando degrada, quando il tempo ed il clima modifica le opere e le rende un tutt’uno con l’ambiente. Il percorso, l’itinerario  che per ora prevede nove tappe, si deve alla competente passione artistica di Gloria Zeni. Lei insegna al liceo delle arti Vittoria di Trento: è l’anima, instancabile, dei progetti con cui la scuola dei creativi si fa conoscere ed apprezzare fuori dalla scuola.

 

Gloria Zeni è di Spormaggiore, paese dell’altipiano della Paganella dove è tornata da poco a vivere ed al quale ha dedicato un libro che partendo dalle radici famigliari racconta una storia collettiva e comunitaria densa di umanità e valori.

 

A Gloria Zeni le biblioteche della Paganella, (valoroso il duo Cosner - Osti), il Comune e il Parco hanno chiesto di inventare una sequenza di installazioni per evidenziare il rapporto tra natura ed uomo. E più che un rapporto, Gloria Zeni ha cercato un equilibrio, un’interazione tra la natura e l’uomo dal messaggio tanto semplice quanto irrinunciabile: il rispetto. Quel rispetto che l’uomo deve alla natura se non vuole finir male. Strada, purtroppo, già vicina al punto di non ritorno.

 

L’operazione di cui è ormai ultimata la prima fase si chiama “Di ramo in ramo”. Gloria Zeni ci ha lavorato “faticando” – ma in allegria – assieme a parenti ed amici più che fidati poiché ispirati dalla stessa filosofia. E la filosofia è quella che guarda al bosco come sede  si sensazioni multiple: “l’ambiente che dà sostentamento agli umani che vi trovano materiale per costruire e per riscaldarsi. L’habitat degli animali selvatici, orso compreso. Ma anche ambiente come libro di storia, e di storie, che affondano nel mito e nella tradizione. Leggende, creature fantastiche. Eccetera”.

"Di ramo in ramo", a Spormaggiore il bosco diventa un museo

 

Ecco perché le nove “opere” installate da Gloria e Mauro Zeni, Claudio, Marco e Laura Cestarolli alternano la forma e l’informe. C’è la stilizzazione del lupo, lòf, dell’orso e dell’arciere che richiama l’antico ma anche il presente di un affascinante giro da compiere e scoprire ad arco teso. Ma c’è anche – e domina – l’inconsueto che emerge sia dai nomi che dalle scelte artistiche.

 

Il “Grignalibro” , ad esempio, con la gibbosità di un tronco che si è prestata a collocarvi una lingua per nulla impertinente. Tanto dal poco, si dirà: ma per farlo ci vuole l’idea. E poi il “Castello che non c’è”, un’installazione di grande dimensione e di altrettanto grande suggestione. Vecchie traversine di legno abbandonato chissà dove caricate sul trattore. Portate in loco. Messe l’una sull’altra a creare un arco che introduce in un regno di semplicità che cambia aspetto e suoni affidandosi a tante corde con appesi per un impatto dal richiamo orientaleggiante. E dove c’è un castello non ci può non essere un tesoro: vetrini, colori, luccichii. Da cercare, da trovare. Oppure la Sorgente: colate di vetro lavorato ad esaltare il legno, il ramo appunto

 

Insomma, in Trentino c’è la magia di Artesella: celebrata, finanziata, pubblicizzata per la presenza annuale di artisti sempre più famosi e probabilmente sempre più onerosi. Ma in Trentino ci sono anche tante altre magie di un’arte che sposa la natura senza clamori, titoli, uffici stampa.

 

“Di ramo in ramo” è una di queste magie minime. Così come lo sono altre esperienze da conoscere e far conoscere come, altro esempio, i lavori realizzati del gruppo di artisti nonesi “Terrae”.

 

Il progetto “Di ramo in ramo” è in itinere, un potenziale e auspicabile “work in progress”. Tra qualche settimana saranno chiamati, infatti,  a lasciare la loro impronta creativa in un'altra zona vicina al parco dell’orso di Spormaggiore anche un gruppo di studenti del liceo Vittoria. E vista la lunghezza dell’itinerario che dal parco porta a castel Belfort, è auspicabile che la galleria d’arte a cielo aperto di Zeni & friends possa crescere in un futuro prossimo.

 

La natura, infatti, per l’artista è una musa che non va mai in sosta: non c’è angolo, non c’è scorcio, non c’è pianta che non sappia far scattare l’immaginazione di chi manipola le forme e i materiali. La mappa del percorso redatta da Martina dal Brollo, figlia di Gloria Zeni a sua volta artista come l’altra sorella, potrebbe dunque allungarsi se le realtà che lo hanno commissionato investiranno sul progetto anche in promozione.

 

A Spormaggiore l’orso è una celebrità che attira turismo. Ma anche l’arte, adesso, fa la sua parte. Una bella parte.

Contenuto sponsorizzato
Contenuto sponsorizzato
Contenuto sponsorizzato
In evidenza
Ambiente
21 gennaio - 12:42
Il Gps di Puck ha trasmesso i segnali e subito i carabinieri forestali si sono attivati raggiungendo la casa dell'uomo. Dopo una perquisizione la [...]
Esteri
21 gennaio - 12:24
Non è la prima volta che si verifica un fenomeno di gelicidio sulle strade della Valsugana
Cronaca
21 gennaio - 12:31
E' successo poco prima di mezzogiorno e sul posto si sono portati i vigili del fuoco e i soccorsi sanitari. L'uomo sarebbe rimasto con la gamba [...]
Contenuto sponsorizzato
Contenuto sponsorizzato
Contenuto sponsorizzato