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Risate, (ma non solo) tra nord e sud. E viceversa

Sabato e domenica continua al teatro di Villazzano la fortunata stagione di prosa dedicata alla commedia all'Italiana. Va in scena "Ho adottato mio fratello", una commedia degli equivoci che nascono tra due fratelli e due inquilini che devono fingere di essere quello che non sono. La dfssacrazione  dei "Pezzi di Nerd"

Pubblicato il - 25 gennaio 2018 - 18:10

TRENTO. Leggerezza. Ironia. Prendere e prendersi in giro. Ridere delle italiche – ataviche – abitudini. Ma per non ridere e basta. La commedia all’italiana vince quando offre una chiave comica per riflettere sui problemi. Anche su quelli più seri, a volte drammatici che pesano e condizionano il quotidiano. La commedia all’italiana ha una tradizione radicata, immediatamente comunicativa e coinvolgente.

 

 E’ la commedia dei “mostri” da palcoscenico (e da cinema): Fabrizi, Giuffrè, De Filippo, Valeri, Manfredi e decine di altri. Ma è anche la commedia di oggi: rivisitata e rilanciata da giovani attori  con simpatia, rispetto e ammirazione e non senza nostalgia.

 

 Sulla commedia all’italiana sta investendo il teatro di Villazzano nella sua nuova gestione di TeatroE/Estroteatro. Un investimento che fino ad ora – in una stagione “dedicata” ad un buon umore capace di far riflettere – ha garantito interessi alti ai promotori. I lavori presentati a Villazzano grazie alla collaborazione con Bilancia Produzioni hanno fatto il pieno di pubblico e di applausi.

 

 Sabato e domenica andrà in scena un nuovo appuntamento con il divertimento. Si tratta di “Ho adottato mio fratello”, un lavoro “fresco” che una giovane compagnia sta portando in giro per l’Italia con successo.

 

 Lo smarrimento per la prematura scomparsa dei genitori, il gioco d’azzardo che illude e inguaia, la crisi e il lunario da sbarcare: temi su cui scherzare? Sì, se messi in mano a Mirko Cannella e Nicolò Innocenzi, i due fratelli – uno l’opposto dell’altro – protagonisti dello spettacolo. Di uguale hanno solo il cognome. Di comune hanno un obbligo dettato dalle ristrettezze economiche: vivere, convivere, dentro l'appartamento ereditato dai genitori.

 

 Uno pignolo, maniacale. L’altro svolazzante. Quando due stravaganti “inquilini” entreranno in casa – (Michele Iovane e Jey Libertino), l’instabile equilibrio tra i due fratelli deraglierà in un crescendo di colpi di scena e di situazioni irresistibili. I due “ospiti”  del sud dovranno fingersi del nord perché uno dei due fratelli padroni di casa non sopporta i “terroni”.

 

 La maretta diventa presto una tempesta che travolge e ridicolizza più di un luogo comune in un crescendo di allegria dissacrante. La dissacrazione dell’eterno confronto tra nord e sud. “Ho adottato mio fratello” offre anche la “chicca” di una voce fuori campo: la voce “off” di Giancarlo Ratti, il roveretano-milanes che gli appassionati della fiction “Un posto al sole” hanno conosciuto nel ruolo del vigile nordico trapiantato non senza patemi a Napoli e che naviga da una vita i palchi della prosa.

 

 “Ho adottato mio fratello” è atteso a Villazzano sabato sera e domenica pomeriggio. Le ultime commedie della stagione comica sono andate sold out. Quindi affrettarsi a prenotare. I “Pezzi di nerd” – così si è autodefinita la compagnia – promettono di ripagare la fiducia.

 

 

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