Il nuovo libro di Mauro Buffa, l'autore-viaggiatore racconta l'Australia tra città moderne, deserti e gli aborigeni dimenticati
L'ultima fatica è 'Sotto il cielo dell'Australia. Tra città e deserti del continente down under'. E' il suo quarto titolo dopo i successi delle precedenti pubblicazioni, cioè 'Sulla Transiberiana', 'Sulla Transmongolica' e 'Usa coast to coast'

TRENTO. Oggi l'autore Mauro Buffa ritorna nelle librerie. L'ultima fatica del trentino è 'Sotto il cielo dell'Australia. Tra città e deserti del continente down under'. E' il suo quarto titolo dopo i successi delle precedenti pubblicazioni, cioè 'Sulla Transiberiana', 'Sulla Transmongolica' e 'Usa coast to coast'.
Laureato in giurisprudenza, bilingue e direttore dell'Istituto culturale Mocheno a Palù del Fersina, Mauro Buffa, classe 1962, viaggia sempre in modo avventuroso, tanto da aver compiuto diverse esperienze, sopratutto in sella alla bicicletta, in giro per l’Europa alla ricerca di emozioni sportive, storiche e letterarie lungo i fiumi come il Reno, il Danubio, la Drava e l’Adige.
Sono nati così, tappa dopo tappa, 'Sulla Transiberiana. Sette fusi orari, 9.200 km, sul treno leggendario da Mosca al mar del Giappone' (2010, edizioni Ediciclo), 'Sulla Transmongolica. Oltre 9.000 km in treno da Mosca a Pechino sulle orme di Gengis Khan' (2012, edizioni Edicilo) e 'Usa coast to coast. Da New York a San Francisco in Greyhound attraverso quindici stati, quattro fusi orari e un uragano' (2015, edizioni Edicilo).
In questa ultima opera, sempre per Edicilo, l'autore-viaggiatore trentino accompagna il lettore nel suo ultimo reportage: non una semplice traversata, ma una nuova avventura nel cuore dell'Australia per scoprire il deserto fuori dal mondo contemporaneo, ma anche un continente sospeso tra innovazione e tradizione.
Lineare e diretto, il libro si immerge in città moderne tra culture diverse, suoni e alta qualità della vita, così come interno spopolato e arido che mette a dura prova la resistenza umana e la condizione degli aborigeni, da originari abitanti del continente a minoranza decimata.
L'Australia è una meta ambita, miraggio, per i giovani europei e asiatici, di una società accogliente e ricca di opportunità. Eppure questo continente è ancora poco conosciuto. Mauro Buffa intraprende un viaggio lento e utilizza mezzi semplici per dialogare ambiente e persone.
L'autore attraversa il Nullarbor Plain, tra i più vasti deserti australiani, a bordo dell'Indian Pacific, il treno che va dall'oceano Indiano a quello Pacifico, e percorre la seconda ferrovia più lunga del mondo dopo la Transiberiana.
Un viaggio che si snoda anche nelle grandi città: qui incontra gli emigranti di ieri e i giovani lavoratori di oggi in cerca di un'alternativa alla crisi europea.
Dopo un breve stop Buffa riparte lungo la costa sugli autobus di linea (Greyhound Australia) attraverso cittadine anonime, nelle quali si comprende il concetto di 'no culture land' per arrivare nel 'red centre' del continente a Uluru, il luogo simbolo sacro agli aborigeni.
L'avventura si conclude a Melbourne: il viaggiatore tira le somme e riflette su quanto visto e visitato, un continente rosso con un'anima sfaccettata, un po' selvaggia e un po' innovativa.