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Con James Senese Napoli è sempre Centrale

Un concerto imperdibile quello che andrà in scena giovedì 8 marzo al Melotti di Rovereto per la rassegna Jazz'About del Centro Santa Chiara. Arriva una leggenda del ritmo che ha saputo tradurre l'America in napoletano sfruttando ogni nota per schierarsi con chi ha diritti da vantare. Senese e Pino Daniele furono simbiotici. Oggi quella band mitica si è riformata senza nostalgie e con tanto, tantissimo, ancora da dire. Poi dj set con Ralf

Pubblicato il - 05 marzo 2018 - 16:33

ROVERETO. Se non ci fossero stato loro, lui in particolare, forse non ci sarebbe stato nemmeno Pino Daniele. Se non ci fosse stato Pino Daniele loro, e lui in testa, avrebbero continuato a tradurre l'America in Napoletano con creativa genialità ritmica ma sarebbero stato meno famosi. E' una chicca quella che la rassegna Jazz'About del Centro Santa Chiara propone l'8 marzo, giovedì, al Melotti di Rovereto.

 

 Di più, è un tuffo in una storia intensa sia musicale che umana. E una nuotata in un presente fatto di qualità, mestiere e incessabile ricerca. La chicca si chiama Napoli Centrale. E di chiama James Senese. E' una storia che attraversa e allo stesso temo unisce musica e politica, napoletanità e mondo. Una storia che nasce nel lontano 1975, quella di JAMES SENESE e di NAPOLI CENTRALE.

 

Una storia nata subito con un piglio iconoclasta e molto particolare: politicamente impegnata, ma al tempo stesso musicalmente raffinatissima. Unire il jazz “elettrico” di Miles Davis e dei Weather Report col folk partenopeo più combattivo, per arrivare a cantare di emigrazione, povertà, sfruttamento, ma anche di profondo orgoglio: questa la sfida. Un’avventura artistica che si è intrecciata anche con quella di Pino Daniele (nel 1977, ancora semisconosciuto, quest’ultimo verrà chiamato da Senese ad entrare nell’organico di Napoli Centrale come bassista), gettando i semi per una delle più incredibili stagioni della musica italiana, dove lo spirito del funk e Napoli si sono incontrati in maniera unica.
        Istrionico, trascinatore, ma al tempo stesso strumentista di grande livello; sorridente, comunicativo, ma con un occhio sempre teso ai temi dell’impegno e dell’indignazione contro le storture e le ingiustizie della società contemporanea: James Senese è veramente un personaggio più unico che raro nel campo della musica italiana. Si è ritrovato ad attraversare diversi decenni riuscendo sempre a risultare tanto combattivo quanto attuale.

 

 Gli ultimi riconoscimenti sono infatti recenti (nel 2016 ha vinto il Premio Tenco con “O’ Sanghe”, premiato come miglior album in dialetto), l’attività dal vivo instancabile, soprattutto negli ultimi anni, con la band definitivamente riformatasi – oggi con Gigi De Rienzo al basso, Ernesto Vitolo alle tastiere, Agostino Marangolo alla batteria. Un pezzo di storia, ma anche una scheggia vibrante del presente: la forza e l’urgenza espressiva dell’ensemble sono intatte, e suonano oggi più intense (ed importanti) che mai.

  Un discorso simile si può fare per DJ RALF, un’autentica leggenda nel campo della club culture italiana. Pioniere assoluto della musica house, dal background musicale vastissimo (tra rock e sperimentazione, con una palestra nelle radio libere e nelle discoteche rock degli anni ’70), è fin dalla fine degli anni ’80 uno dei dj italiani più conosciuti e carismatici al mondo.

 

 Di lui sono incredibili due cose: la capacità di essere perfettamente al passo coi tempi (il suo infatti è un pubblico fatto prima di tutto di ventenni e trentenni, che hanno assoluta adorazione per lui), l’umanità e l’intensità emotiva che mette in ogni singola serata dietro la console. Con Ralf la musica dance è un excursus nelle ultime novità techno e house inglesi o tedesche più underground inframmezzate da riferimenti colti (recitati di Linton Kwesi Johnson o dei Last Poets), perle funk-soul anni ’70, momenti “cosmici” legati al kraut rock. Un artista totale. Il concerto di James Senese e Napoli Centrale di giovedì 8 marzo avrà inizio alle ore 21.00 presso l’Auditorium “Fausto Melotti”. A seguire, l’aftershow di Dj Ralf.

 

 

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