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Alla Libreria Arcadia di Rovereto cinque giorni all'insegna della letteratura. Come sempre di qualità

Da mercoledì 21 marzo a lunedì 26 marzo una serie di incontri che sembrano un vero e proprio festival. Molti gli autori che presenteranno le loro opere, Mauro Covacich, Eli Gottlieb, Federico Falco, Michele Mari, Catherine Lacey. Sempre alle 19 in via Fontana

Pubblicato il - 20 marzo 2018 - 19:45

ROVERETO. Non è una rassegna, non ha un titolo, ma la raffica di appuntamenti messi in campo dalla Libreria Arcadia è degna di nota. In questa fucina di cultura succedono cose, arrivano autori, si organizzano incontri tutto l'anno e a volte, per qualche congiura delle circostanze, il programma si infittisce e nasce un festival improvvisato.

 

Nel 2016 sono stati organizzati 140 incontri, 170 nel 2017, e l'anno in corso promette bene. La media è di tre appuntamenti a settimana. Ma veniamo ai prossimi che spaziano da mercoledì 21 marzo a lunedì 26 marzo, e andiamo a conoscerli nel dettaglio.

 

Mercoledì 21 marzo, ore 19. Mauro Covacich presenta "Trieste, città interiore" 

È il 4 aprile del 1945 ed un bambino sta trasportando una sedia tra le macerie della Trieste appena liberata dai nazifascisti diretto al comando alleato, dove lo attende suo padre – dal cognome vagamente sospetto, Covacich – sottoposto a un interrogatorio. E quella sedia potrebbe scagionarlo.

 

Sempre Trieste, 5 agosto 1972. I terroristi di Settembre Nero hanno fatto saltare due cisterne di petrolio. Un bambino, Mauro Covacich, tra le gambe di suo padre (il bambino che trascinava la sedia ventisette anni prima nella Trieste liberata), contemplando le colonne di fumo dalle alture carsiche sopra la città, chiede: “Papà, semo in guera?”

 

Mauro Covacich torna nella sua Trieste, con un libro dal ritmo incalzante, avventuroso romanzo della propria formazione, scritto con la precisione chirurgica di un analista di guerra e animato dalla curiosità di un reporter. La città interiore è la cartografia del cuore di uno scrittore inguaribilmente triestino.

 

E' il compiuto labirinto di una città, di un uomo, della Storia, che il lettore percorre con lo stesso senso di inquieta meraviglia che accompagnava quel bambino del 1945 e quello del 1972; un labirinto di deviazioni e ritorni inaspettati, da cui si esce con il desiderio di rientrarci.

 

Mauro Covacich è nato a Trieste nel 1965 e si è laureato in filosofia con una tesi su Deleuze. Ha scritto diversi libri di narrativa, tra cui: Anomalie (Mondadori 1998, Bompiani 2015), L’amore contro (Mondadori 2001, Einaudi 2009), A perdifiato (Mondadori 2003, Einaudi 2005), Fiona (Einaudi 2005 e 2011), Trieste sottosopra (Laterza 2006), Prima di sparire (Einaudi 2008 e 2010), A nome tuo (Einaudi 2011), L’esperimento (Einaudi 2013), La sposa (Bompiani 2014).

 

Giovedì 22 marzo, ore 19. Eli Gottlieb e il suo "Ragazzo d'oro".

Eli Gottlieb è nato a Manhattan nel 1969. È stato editor della rivista Elle e lettore di letteratura americana all'università di Padova. Oltre a Un ragazzo d'oro ha scritto altri tre romanzi: The Face Thief, Now You See Him (pubblicato da Piemme con il titolo Le cose che so di lui) e The Boy Who Went Away. Ha vinto diversi premi tra cui il Rome Prize e il McKitterick Prize.

 

"Il ragazzo d'oro", pubblicato dalla Minimum fax, ha vinto il Premio The Bridge come miglior romanzo americano inedito in Italia.  Todd Aaron aveva undici anni quando in un giorno di pioggia la madre lo accompagnò nell’ennesima comunità di cura per bambini autistici.

 

Adesso «la pioggia che cadde quel giorno ha quarantuno anni», e Todd non è più tornato a casa, eppure a Payton è sereno: legge l’Enciclopedia Britannica, svolge diligentemente i lavoretti che gli vengono assegnati e soprattutto prende sempre le sue medicine.

 

È un punto di riferimento nella comunità, l’anziano del villaggio: in poche parole, un «ragazzo d’oro». Finché due eventi alterano il suo equilibrio: l’arrivo di Mike Hinton, un nuovo operatore che lo terrorizza, e quello di Martine, una bellissima ragazza «ad alto funzionamento» che gli insegna il valore delle storie, la libertà, il diritto alla disobbedienza.

 

Per Todd niente sarà più lo stesso: compra delle mappe dell’America e disegna «un fiume grigio di matita» che da Payton arriva fino a casa sua. Non gli rimane che prepararsi alla fuga, e alla più grande avventura della sua vita.

 

Venerdì 23 marzo, ORE 19. Lo scrittore argentino Federico Falco

Federico Falco è uno scrittore argentino capace di raccontare un Paese che non è solo tango e Borges e racconti politici sulla dittatura. Ha una scrittura cristallina, capace di descrivere storie dal sapore antico e fresco insieme. 

 

Il suo "Silvi e la notte oscura" è stato uno dei libri più importanti usciti in SudAmerica dal 2000 in poi. Tra le montagne, nei boschi o nel mezzo di un pomeriggio assonnato, i personaggi che animano le sue storie si espongono alle intemperie della vita.

 

C’è il re delle lepri, un eremita che passa i suoi giorni nascosto sulle alture e fatica a confrontarsi con la società che ha abbandonato. Silvi, un’adolescente in subbuglio, che ha bisogno di disfarsi della propria fede per comprendere l’inquietudine che la spinge a ribellarsi. Víctor Bagiardelli, il più grande progettista di cimiteri al mondo, che trova il luogo ideale per il suo capolavoro, sulla collina di un villaggio sconosciuto.

 

Mabel e suo padre che, dopo aver vissuto per anni in una pineta, devono abbandonare la propria casa perché ben presto le motoseghe la faranno finita anche con loro. E la signora Kim, che in mezzo a una tormenta di neve crede di capire cosa voleva dirgli suo marito in quel sogno così strano. All'incontro parteciperà come interprete Giulia Zavagna, redattrice ed editor della Sur Edizioni.

 

Sabato 24 marzo, ore 10, Michele Mari incontra i suoi lettori e firma copie dei suoi libri.

Michele Mari arriva ad impreziosire il sabato della Libreria Arcadia. Mari è scrittore capace di passare dall'avventura di "Roderick Duddle" al Leopardi di "Io venía pien d'angoscia a rimirarti", dalle poesie d'amore a Lady Hawke alla traduzione dell'Isola del tesoro di Stevenson

 

La sua è una voce unica nel panorama italiano; uno scrittore straordinario nel vero senso della parola: extra ordinem, davvero "altro" rispetto agli standard della nostra letteratura , per nulla omologato. Michele Mari nutre da sempre una sorta di ossessione per la memoria.

 

In un suo libro scrisse: "Ci sono persone per le quali il passato è la sola dimensione del reale. Per queste persone vivere significa essenzialmente aggiornare il proprio passato; di tale aggiornamento esse hanno coscienza discontinua, apparendo loro talvolta come conservazione, talvolta invece come perdita. È in simili momenti di lutto che queste persone, inorridite dal dilapidante cangiare della vita, chiedono soccorso alla letteratura". 

 

Il suo lavoro successivo ad "Asterusher" - "Leggenda privata" è del resto una sorta di autobiografia nella quale lo scrittore è minacciato da mostri che esigono dettagli scabrosi, molto privati, della sua vita...

 

Lunedì 26 marzo, ore 19. Dagli Stati Uniti, Catherine Lacey: una delle scrittrici più importanti della sua generazione.

Con Catherine Lacey si arriva gran finale. Raramente abbiamo visto un'autrice suscitare tanto entusiasmo nei suoi lettori. Forse davvero questa giovane scrittrice è capace di indagare nelle pieghe dell'animo femminile facendone alta letteratura.

 

Dopo il successo di "Nessuno scompare davvero", la storia di una donna che cerca il senso della sua vita decidendo di partire da sola per un viaggio in Nuova Zelanda, arriva il secondo romanzo di Catherine Lacey "Le risposte" ed il tema, affrontato con maturità e delicatezza insieme, è se sia davvero possibile oggi - in quest'epoca di rapporti frammentati, mentre le tensioni fra i sessi sembrano deflagrare - conoscersi davvero ed essere felici in coppia, insieme ad un'altra persona.

 

La Lacey è nata a Tupelo, nel Mississippi, nel 1985. Ha vinto nel 2016 uno dei Whiting Awards destinati ogni anno a dieci autori emergenti di particolare talento ed è stata inserita nel 2017 da Granta nella sua prestigiosa lista decennale dei "Best Young American Novelists".

 

A far da interprete all'autrice americana Martina Testa, editor e traduttrice della Sur Edizioni, una professionista a cui dobbiamo la traduzione de "La strada" di McCarthy, de "La ragazza con i capelli strani" di Foster Wallace e "La ferrovia sotterranea" di Colson Whitehead, solo per citarne alcuni.

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