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Se la scienza è la musa dei compositori

Domani, venerdì, il Conservatorio ha organizzato un convegno sul "suono come interfaccia": convergenze tra linguaggio, musica e discipline scientifiche nella società dell'informazione. Ci sarà anche James O' Callaghan che nei suoi lavori mescola ambiente, computer, oggetti amplificati. Al centro dell'incontro tutti i ritmi della multimedialità

Pubblicato il - 30 novembre 2017 - 17:29

TRENTO. Il suono come interfaccia:prospettive e convergenze tra linguaggio, musica e scienza nella società dell’informazione. E' il convegno organizzato domani dal
Conservatorio Bonporti di Trento e Riva del Garda, in aula magna. Almeno dall’Institutio arithmetica di Severino Boezio (500 d.C circa), i sentieri della musica e della scienza si sono frequentemente incrociati nell'esplorazione dell’ordine, delle simmetrie e delle proporzioni di ciò che ci circonda.

 

Negli ultimi due secoli è stata spesso la scienza ad occuparsi del suono e ad ispirare il lavoro dei compositori, ma da alcuni decenni sta accadendo anche il contrario: il suono ha iniziato ad essere utilizzato da molte discipline scientifiche (biologia, astronomia, vulcanologia, medicina)  per “tradurre” dati complessi in rappresentazioni sonore riconoscibili.

 

In questo quadro, la ricerca scientifica utilizza sempre più spesso interfacce tecnologiche che amplificano la nostra capacità di vedere, comprendere e “sentire” la realtà intorno a noi. Parallelamente, la composizione musicale dei nostri giorni cerca di raccontare il nostro presente utilizzando la tecnologia per “tradurre” dati, suoni e immagini in partiture strumentali, composizioni elettroniche e opere multimediali.  Quali prospettive musicali e scientifiche possono aprirsi in questo scenario a tratti comune? 

 

Questo il tema intorno a cui ruoteranno gli interventi in programma il prossimo a partire dalle 14:30. L’evento è organizzata dal Conservatorio in collaborazione con l’Università di Trento (Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale,  Dipartimento di Psicologia e Scienze Cognitive) e la Fondazione Bruno Kessler e vede la partecipazione di compositori italiani, stranieri e studiosi provenienti anche dal Dipartimento di Lettere e Filosofia e della Fondazione Mach.

Programma
Alle 14.30 Saluti e introduzione:: Massimiliano Rizzoli | direttore del Conservatorio di Trento e Riva del Garda, Fabio Cifariello Ciardi del Conservatorio.

Alle 15 parlerà James O’Callaghan, (Montréal Contemporary Music Lab). La conferenza illustrerà alcune delle fonti storiche ed estetiche che hanno portato a quella che oggi è una pratica compositiva in espansione,  quella di incorporare i suoni ambientali nella musica strumentale. Saranno illustrate alcune delle procedure tecniche, la loro base concettuale e le loro potenziali conseguenze estetiche. James O’Callaghan è un giovane compositore e artista del suono con sede a Montréal ricordato per la sua "padronanza dei materiali e della forma musicale" (Electromania, Radio France) e "impressionante" virtuosismo nel fondere generi" (SilenceAndSound). La sua musica interseca media acustici ed elettroacustici, impiegando registrazioni sul campo, oggetti trovati amplificati, trascrizione assistita dal computer di suoni ambientali e condizioni di performance uniche.

Alle 16: Parallelismo tra Musica e linguaggio e possibili applicazioni, una rassegna di studi di psicologia cognitiva e neuroscienze. La ricerca scientifica focalizzata sulla relazione tra musica e linguaggio si è sviluppata piuttosto recentemente. Gli studi di psicologia cognitiva e di neuroscienze mostrano che i processi cognitivi e i substrati neurali coinvolti nell’elaborazione degli stimoli linguistici e musicali sono parzialmente condivisi, a causa delle somiglianze e differenze negli aspetti fisici e funzionali degli stimoli e a seconda del compito da svolgere. L’esistenza di risorse cognitive e neurali giustifica l’ipotesi dell’effetto dell’addestramento musicale su varie abilità linguistiche. 

Alle 16.30: L’analisi del discorso politico. L’intervento includerà un'introduzione al riconoscimento automatico delle emozioni evocate nei testi e una presentazione della piattaforma ALCIDE sviluppata dall’unità Digital Humanities di FBK, che include diverse applicazioni per la ricerca intelligente, l’estrazione di contenuto e l’analisi avanzata di documenti. Sara Tonelli è responsabile dell’Unità di ricerca “Digital Humanities” del centro ICT della Fondazione Bruno Kessler a Trento. 

Alle 17.30 Soundscape Generator: una ‘macchina' per la generazione di paesaggi sonori. (Muro Graziani). E Zar di tutti gli artropodi: performance dedicata al Jaekelopterus rhenaniae. L’artropode di 2,5 metri vissuto circa 390 milioni di anni fa. Mauro Graziani, live electronics

Alle 18.30 Tavola rotonda: Il suono come interfaccia per capire il mondo: prospettive interdisciplinari

 

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