Lo spettacolo che deve abbattere ogni barriera
Pergine Spettacolo Aperto ha promosso per venerdì al Museo Diocesano una giornata di studio per operatori culturali sul tema dell'inclusione: le proposte artistiche devono essere garantite a chi ha difficoltà, fragilità e disabilita. Esperienze a confronto a partire da quelle già attuate da Psa e da altri festival locali. Parola anche a Padraig Naughton di Art & Disability Ireland

TRENTO. Cosa significa accessibilità per una programmazione culturale? Cosa si intende per inclusione? Come dare spazio alla partecipazione e al coinvolgimento di diversi pubblici? Come creare ambienti ed esperienze culturali accoglienti per le diverse tipologie di pubblico?
Saranno questi i temi al centro dell'incontro di formazione sullo sviluppo del pubblico (audience development), organizzato da Pergine Spettacolo Aperto in collaborazione con il Museo Diocesano Tridentino, per rispondere alla crescente necessità di numerosi organizzatori di considerare i processi culturali in un'ottica partecipata, considerando l'arte un vero e proprio strumento di crescita personale, collettiva e sociale.
L'incontro è dedicato a operatori e manager culturali (musei, gallerie, festival, teatri) e a chiunque abbia un interesse nella creazione di un processo culturale inclusivo e si terrà durante l'intera giornata di venerdì 27 ottobre, tra le 9.00 e le 17.00, presso la Sala degli Arazzi del Museo Diocesano Tridentino, in piazza Duomo a Trento.
Grazie agli interventi di esperti, alla narrazione di buone prassi, all'approfondimento delle teorie e delle pratiche attive nel panorama nazionale e internazionale, ci si concentrerà sul significato della qualità dell'esperienza culturale in relazione alle diverse tipologie di pubblico, considerando differenti bisogni, abilità, aspettative ed interessi. L'incontro ha l'obiettivo infatti di fornire ai rappresentanti delle varie realtà culturali, nuovi strumenti per orientarsi verso approcci innovativi legati all'accessibilità per spettatori con diversa abilità (motoria, visiva, uditiva e intellettuale) ma anche al coinvolgimento di non-pubblici, ossia persone che considerano la fruizione culturale come eccezione piuttosto che come consuetudine, garantendo loro contesti accoglienti ed esperienze gratificanti.
La mattinata inizierà con l'intervento dell'irlandese Pádraig Naughton, direttore esecutivo di Arts & Disability Ireland, che approfondirà l'importanza dell'accessibilità dell'arte a persone con diverse abilità, ma soprattutto quali azioni mettere in campo per coinvolgerle. Seguiranno due casi studio: Pergine Spettacolo Aperto, festival che da qualche anno si è reso “accessibile”, attraverso un trasporto gratuito, la mappatura delle strutture utilizzate per gli spettacoli e il servizio di interpretariato nella lingua dei segni; Cooperativa HandiCREA, impegnata nel progetto “marchio Open”, certificazione nata per garantire uno standard di accessibilità delle strutture, degli eventi e dei territori, relativo all'eliminazione delle barriere architettoniche, ma anche agli aspetti qualitativi dell'organizzazione nel suo complesso.
Il pomeriggio invece l'attenzione si sposterà sul tema del coinvolgimento, con interventi di Festival Oriente/Occidente, da anni impegnato in progetti come Moving Beyond Inclusion, che offre opportunità per sviluppare le capacità, le competenze e la partecipazione del pubblico nel settore professionale della danza inclusiva con artisti abili e con disabilità; del Museo Diocesano Tridentino, che porta avanti un progetto di ascolto attivo dei visitatori; di La Guarimba, festival calabrese che promuove il cinema come strumento di inclusione sociale.
La giornata è realizzata da Pergine Spettacolo Aperto all'interno del ben più ampio progetto europeo A manual on work and happiness, nato dalla collaborazione tra sei diverse realtà – Artemrede, le municipalità di Alcobaça e Montijo sue associate (Portogallo), Pergine Spettacolo Aperto, L’arboreto – Teatro Dimora di Mondaino (Italia) e il teatro municipale e regionale di Patrasso (Grecia) – e cofinanziato dal programma Europa creativa dell'unione Europea.
La partecipazione all’incontro è libera e gratuita. L'iscrizione è obbligatoria a info@perginefestival