La Musica di Browning tra quadrati magici e arte taoista
Domani alle 18 alla facoltà di lettere incontro con il compositore americano nell'ambito del progetto tra matematica e note proposto da Trentino InJazz. Le mille varienti del minimalismo tradotte in concerto da Sonata Island, la formazione di Emilio Galante tra energia ritmica e richiami al 900

TRENTO. Domani nuovo appuntamento con la composizione musicale al Dipartimento di Lettere dell''Università di Trento, promosso da Trentino In Jazz nell'ambito di un intenso programma di formazione.
Si tratta del secondo appuntamento universitario dedicato ai rapporti tra musica e matematica. Un evento che solo una rassegna originale e multiforme come il TrentinoInJazz poteva offrire. Dopo le conferenze su Fibonacci e Tom Johnson all'Università di Trento arriva Zack Browning, con un evento speciale: il compositore dell'Illinois torna a Trento dedicando a Sonata Islands una nuova composizione dal titolo Rock Furious, che verrà eseguita in prima assoluta, in previsione di una prossima incisione discografica.
I numeri sono stati a lungo associati ai parametri fisici della musica: frequenze/altezze, durate e ampiezze/volumi. Gli antichi cinesi credevano che i numeri potessero spiegare le relazioni fra il mondo fisico e il mondo dello spirito. La conferenza si propone di svelare l'armonia e l'estetica dei numeri attraverso l'uso della proporzioni della Sezione Aurea, di antichi quadrati magici, dell'arte taoista del Feng Shui (vento e acqua) e delle simmetrie statiche e dinamiche, così come si ritrovano nella musica classica, popolare e contemporanea. Zack Browning ne parlerà a Trento, con presentazione di Augusto Visintin.
Oltre a Rock Furious per flauto e chitarra elettrica, Sonata Islands (nella formazione con Emilio Galante al flauto, Pepito Ros al sax, Walter Zanetti alla chitarra elettrica e Andrea Dindo pianoforte) eseguirà Flute Soldier per flauto e piano, Unafraid per flauto, sax alto e piano, Soul Doctrine per flauto, chitarra elettrica e piano, Silent Crackdown per sax alto e piano.
Tali composizioni sono strutturate su idee musicali principali, serie di pattern, chiaramente distinti nella loro successione, che vengono continuamente variati e offrono un impianto percettivo non più regolato dalla rassicurante evoluzione melodico-armonica ereditata della tradizione: tutti i parametri delle idee iniziali risultano autonomamente trasformati, sulla base di schemi spesso fondati sul quadrato magico o sull'arte del Feng Shui.
L'energia ritmica che permea i brani richiama alla memoria molte delle sonorità più care agli ascoltatori del '900 musicale: dalle rugosità di Bartók e Stravinskij, alle armonie impressioniste, così come alle mille varianti del minimalismo.