La bella dorme i ballerini sono sveglissimi
Domani, martedì, a Rovereto, mercoledì a Pergine e giovedì a Bolzano va in scena lo spettacolo dello Junior Balletto di Toscana che rivisita uno dei lavori più famosi con la freschezza di giovani protagonisti del palco che vanno dai 16 ai 21 anni. Una coraggiosa riscrittura di Diego Tortelli che porta la storia nelle strade frenetiche di una metropoli qualsiasi

ROVERETO- PERGINE. Sarà in scena domani, martedì 19 dicembre al Teatro Zandonai di Rovereto e mercoledì 20 al Teatro Comunale di Pergine Valsugana e giovedì 21 al Teatro Cristallo di Bolzano la nuova BELLA ADDORMENTATA proposta dallo Junior Balletto di Toscana. Uno spettacolo costruito a partire dal celebre balletto di Marius Petipa, riletto con occhi e sensibilità contemporanee e firmato dal coreografo Diego Tortelli.
Lo Junior Balletto di Toscana è compagnia formata da danzatori tra i 16 e i 21 anni che si rinnova di anno in anno e che ad ogni stagione fa scoprire al pubblico giovani interpreti ricchi di personalità e talento. A firmare la nuova produzione è un altro giovane in ascesa internazionale: Diego Tortelli. Di origine bresciana, Tortelli ha all’attivo un significativo percorso professionale. Dopo gli studi all’Accademia del Teatro alla Scala di Milano ha danzato con il Ballet National de Marseille di Frédéric Flamand, è stato free lance all’Opera di Monaco, è stato interprete e assistente coreografo in Germania dell’americano Richard Siegal.
Di fronte all’impegnativo compito di ridare vita a questo famoso titolo, Tortelli ha compiuto una scelta davvero particolare e anziché ripercorrere, attualizzandola, la conosciutissima trama, ha trasferito le emozioni del personaggio principale nella figura di un poeta a disagio nella vita di oggi, intento a cercare uno stimolo nuovo e profondo alla creatività e alla vita.
Così il coreografo racconta la sua riscrittura: «La mia 'Bella addormentata' è ambientata nelle strade frenetiche di una metropoli qualsiasi, dove tutti sono impegnati in modo spasmodico nel tentativo di realizzare i propri sogni. Nella moltitudine c’è un giovane scrittore solitario che trova conforto solo nella sua immaginazione, creandosi un ambiente di pura fantasia: una stanza esclusiva per incontrare Aurora, figura perfetta dell’amore. Questa stanza dei sogni è animata dai personaggi della fiaba che tutti conoscono: un’Aurora immaginata nella sua perfezione, Carabosse la strega crudele che altri non è che l’alter ego del poeta.»
Per la sua coreografia Tortelli si avvale dei momenti più alti della musica creata da Èajkovskij per il balletto archetipo ri-articolati in funzione della nuova narrazione. Ne risulta un rinnovato impianto musicale che aggiunge forza e intensità all’azione coreografica che vede impegnati con grande intensità i sedici brillanti danzatori dello Junior Balletto di Toscana.