Kill me, seconda puntata a tutto mistero
Domani e mercoledì al Teatro Off continua la "serie" ideata da Maura Pettorruso che è anche interprete assieme a Massimo Lazzeri. Cronaca e intrighi tra animali e incivili con il giallo che si risolverà solo nell'appuntamento di settembre.

TRENTO. E' tornata l’originale “serie teatrale” allo Spazio Off di Trento. Dopo i fortunatissimi primi quattro episodi andati in scena tra dicembre 2016 e marzo 2017, ‘Kill me’ è di nuovo in scena con tre nuovi appuntamenti a cadenza mensile tra ottobre e dicembre: dopo il primo, andato in scena a ottobre, sul palco la seconda puntata della serie teatrale domani, martedì 28, e mercoledì 29 novembre, per concludere poi con la terza e ultima puntata martedì 19 e mercoledì 20 dicembre. Alla fine di ogni serata degustazione vino offerta da Vinoteca La Vis.
La serie tetrale è scritta e diretta da Maura Pettorruso che è sul palco assieme a Massimo Lazzeri. Il caso di Dario Tomasi, perno centrale delle quattro puntate della prima serie, è stato risolto. E’ Pietro l'assassino. Ora Ana e Luisa possono tornare alla loro quotidianità: Ana si trasferisce definitivamente Barcellona, mentre Luisa decide di rimanere a Trento e di lasciarsi alle spalle i drammatici avvenimenti che l'hanno coinvolta nell’omicidio di Dario. Nell'attesa di trovare una cattedra da professoressa, Luisa accetta un lavoro come portinaia in un quartiere residenziale: un lavoro normale, tranquillo, senza grandi preoccupazioni. Ma la pace tanto sperata viene bruscamente interrotta da una serie di strani fatti efferati che avvengono nel condominio. Qualcuno del palazzo forse, ma perché? Cosa si nasconde dietro questa inconsueta e improvvisa ondata di crudeltà?
La seconda puntata si chiama "Il killer degli Incivili". Alberto, il killer degli animali della prima puntata di Kill Me 2 "Come foglie cadute dagli alberi", incontra fuori dagli uffici della questura Luisa, la portinaia del palazzo in cui risiede. La polizia sta indagando su alcuni casi di strani incidenti mortali: un pensionato caduto da una scala, un medico scivolato su un gradino, un pulmino turistico finito fuori strada. Tutto fa presumere che non siano altro che spiacevoli disgrazie e che gli interrogatori della polizia siano semplice routine.
I due protagonisti discutono tranquillamente davanti ad un bicchiere di vino delle tragedie che hanno popolato la cronaca locale, quando qualcosa nelle parole di Alberto mette in allarme Luisa: e se dietro questi apparenti incidenti si nascondesse un movente? E dietro un movente, un killer? Luisa inizia a fantasticare, forse per gioco, forse per uno strano sesto senso. Ma il gioco si fa serio: e se il killer fosse vicino? Molto vicino?