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Chiude il sipario, lo spettacolo continua. A puntate

Da questa sera (e anche domani) la seconda edizione di "Kill me", la curiosa e innovativa proposta di "serie teatrale" ideata da Maura Pettorruso per Spazio Off. Un giallo che si dipana in tre tappe, (e altrettante doppie rappresentazioni) da ottobre fino a dicembre. Solo all'ultimo spettacolo la "soluzione". In scena la registra attrice e Massimo Lazzeri

Di Carmine Ragozzino - 23 ottobre 2017 - 21:10

Un teatro che non finisce con l'applauso che accompagna la chiusura del sipario. Una prosa "ad episodi". Lo spettacolo in serie. Come le serie della Tv, quelle abbondano. Spesso in sovrabbondanza.

 

 La serie teatrale l'ha inventata - (forse l'ha importata da chissà dove ma chissenefrega - lo Spazio Off di via Venezia. E' un teatrino per dimensioni. E' più di un teatrino per originalità di proposta e per impegno produttivo. La "serie teatrale" che nella sua prima edizione ebbe meritata fortuna per quanto era intrigante si chiama "Kill me".

 

 Un titolo che rimanda al giallo. E non c'è giallo che si possa chiamare tale se  non ti lascia la fregola di trasformarti in detective per dare un'identità tanto ai colpevoli quanto agli innocenti. Con "Kill me" lo Spazio Off/Trento Spettacoli ha percorso una strada inconsueta e per molti versi irrituale. Una strada artistica, naturalmente, che prevede copione e recitazione. Intensi entrambi.

 

 Ma quella di "Kill me" è  una strada da percorrere assieme al pubblico, chiamato ad indagare dalla platea, (e semmai da casa) allo stesso modo in cui gli attori indagano  o si fanno indagare sul palcoscenico. Nelle quattro puntate della prima edizione  tutti gli arcani di un delitto "trentino" si scoprirono solo alla fine. Alla fine della sequenza  delle distinte rappresentazioni, collegate l'una all'altra in una storia che mutava anche grazie all'apporto "social" (e sociale poiché socializzante) del pubblico.

 

 Sulla scorta della soddisfazione di chi ha proposto l'esperienza e di chi l'ha vissuta occupando di corsa i pochi posti del teatrino, "Kill mi" non poteva che ritornare. Tornerà mantenendo ferma la firma dell'autrice - quella Maura Pettorruso che di Spazio Off è registattrice. Da sempre. Tornerà con la stessa Pettorruso al centro di una scena da dividere con un partner diverso da quello "solito", (il solito, efficace, affiatamento). Con lei ci sarà, infatti, Massimo Lazzeri, attore e promotore che riesce da anni a far campare un altro teatrino: Ma un po' più grande dell'Off): il San Marco.

 

 "Kill me" tornerà da oggi (martedì 25) alle 21. E  domani. Il programma della seconda edizione prevede spettacolo- la "serie teatrale", appunto - per tre "puntate" da ottobre a dicembre. E cioè la seconda puntata  martedì 28 e mercoledì 29 novembre e la terza ed ultima .- quella dove il giallo non avrà più incognite -martedì 19 e mercoledì 20 dicembre.

 

 Serie nuova dunque  per "Kill me". Ma non nuova serie perché le anticipazioni diffuse da Spazio Off  confermano che il vecchio"caso" e il "caso" nuovo un po' si rincorrono. Così, infatti, scrivono quelli di Off:  "Il caso di Dario Tomasi, perno centrale delle quattro puntate della prima serie, è stato risolto. E’ Pietro l'assassino. Ora Ana e Luisa possono tornare alla loro quotidianità: Ana si trasferisce definitivamente  Barcellona, mentre Luisa decide di rimanere a Trento e di lasciarsi alle spalle i drammatici avvenimenti che l'hanno coinvolta nell’omicidio di Dario. Nell'attesa di trovare una cattedra da professoressa, Luisa accetta un lavoro come portinaia in un quartiere residenziale: un lavoro normale, tranquillo, senza grandi preoccupazioni.

 

 Ma la pace tanto sperata viene bruscamente interrotta da una serie di strani fatti efferati che avvengono nel condominio. Qualcuno del palazzo forse, ma perché? Cosa si nasconde dietro questa inconsueta e improvvisa ondata di crudeltà?". Avanti con l'intrigo, dunque. Un intrigo che alla prima puntata titola" Come foglie cadute dagli alberi". Per un autunno di suspance teatrale che si proietterà verso l'inverno. Ma se si andasse avanti con le anticipazioni che suspance sarebbe?  

 

 C'è da scommettere, piuttosto, che la proposta farà centro anche quest'anno. Le serie televisive catalizzano l'attenzione anche quando  dilungandosi oltremisura passano da una puntata all'altra grosse sorprese. La "serie teatrale" non si dilunga - tre puntate - ma di fatti ne accadranno tanti. Il ,più importante non sta sul copione. Il fatto distintivo di "Kill me" è l'inedito, la trovata, la scommessa che si porta a teatro.

 

 Una prosa con tutti i crismi dell'impegno, naturalmente. Ma una prosa a puntate che prima di "Kill me" non c'era.

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