Violenta frana in Val Daone, distrutti tre edifici
Da una parete rocciosa si sono distaccati circa 100 metri cubi di detriti che sono piovuti a valle. I massi più grossi hanno centrato due fienili e una seconda casa, danneggiandoli gravemente. Nessuna persona coinvolta. LA GALLERY

DAONE. Un boato pauroso ha rotto il silenzio dell'aba questa mattina in Val Daone. Un lastrone di parete verticale si è, infatti, distaccato facendo precipitare in valle circa 100 metri cubi di materiale roccioso e andando a centrare tre abitazioni per fortuna, al momento, disabitate. A spiegarci tutto il vice sindaco di Valdaone Severino Nicolini appena uscito da una riunione tecnica proprio per capire cosa è accaduto.
"Intorno alle 6.30 un fronte roccioso si è distaccato in zona Ai Ruc - ci racconta - a poco meno di un chilometro da Daone. Il blocco è precipitato verso valle ed è stato, per fortuna, rallentato dal bosco sottostante. Alcune pietre più grosse, però, hanno proseguito la marcia andando a centrare tre strutture: due fienili e un'abitazione da poco ristrutturata. Per fortuna una seconda casa quindi, in quel momento, non abitata. E proprio grazie alla presenza delle case la strada sottostante non è stata travolta. Altrimenti anche la viabilità sarebbe stata completamente compromessa per chissà quanto tempo".

La strada provinciale 27 e quella comunale, comunque sono state chiuse in via precauzionale almeno finché non sarà messa in sicurezza la parete che ha ceduto. "Già nel pomeriggio i rocciatori si avventureranno sulla parete per verificarne la stabilità - completa Nicolini - e se non ci saranno problemi daremo il via libera ai proprietari degli edifici distrutti per andare a verificare di persona i danni. Al momento, infatti, l'area, per ragioni di sicurezza, resta inaccessibile".