Vandalismo alla Trento-Malè, vetri e specchi rotti
Era successo già in passato, ora al posto degli specchi una lastra di acciaio riflettente

TRENTO. "Sono gli studenti, ragazzini quasi tutti minorenni", afferma l'addetto delle pulizie che indica i danni che sabato scorso sono stati arrecati agli interni della stazione ferroviaria Trento-Malè. Il vetro della porta scorrevole che porta sui binari è incrinato, mentre nei bagni uno specchio non c'è più: "E' già stato tolto, l'hanno rotto in mille pezzi".
"Non è la prima volta, anche in passato abbiamo subito questo tipo di atteggiamenti". Infatti nell'altro bagno lo specchio non sono riusciti a romperlo questa volta, è stato sostituito con una specchiera in acciaio nei mesi scorsi ed è quindi impossibile distruggerlo. "Cambieremo anche questo, che ci vuoi fare", dice sconsolato l'addetto.
I bagni della stazione Trento-Malè sono aperti tutto il giorno, la sera fino all'ultima corsa dei mezzi. Entrano tutti, anche i senza dimora e non solo i passeggeri. E poi tutti gli studenti che alla fine delle lezioni si precipitano in massa. "C'è il bar aperto, ma questa volta non si è accorto di nulla". Un barista che svolge il suo lavoro un po' troppo distante dalla zona dove sono collocati i wc e che non può certo assumesi la responsabilità di controllare la sicurezza di tutta la stazione.
In bagno, anche l'adesivo del divieto di fumo è stato preso di mira e intaccato dalla fiamma di un accendino. "Qui non c'è mai nessuno - afferma un passeggero che si dirige verso la biglietteria - il barista e il bigliettaio. Mai visto nessun altro, la stazione è un deserto e tutti possono fare quello che vogliono".

