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Vallotomo, continua la protesta, lavori bloccati. Domani "Camminata lungo le fratte"

Di Donatello Baldo - 03 dicembre 2016 - 11:04

MORI. Continua la protesta: sulle fratte di Mori le ruspe sono state bloccate anche nella giornata di ieri, il presidio è riuscito nell'intento di fermare i lavori impedendo di fatto la costruzione della strada di accesso al luogo dove dovrà sorgere il vallotomo.

 

Nella mattinata sono giunti sul posto anche i dirigenti della Provincia, il sindaco di Mori Stefano Barozzi, l'assessore Roberto Caliari e i carabinieri della stazione della borgata. Nessuna tensione, un confronto serrato che però  non è riuscito a convincere i manifestanti a desistere. Manifestanti che sono rimasti sulle loro posizioni, decisi a bloccare la prosecuzione dei lavori. 

 

Al gruppo iniziale, che si è stretto attorno all'iniziativa messa in atto da Rosanna Bazzanella, si sono aggiunti alcuni abitanti di Mori e alcuni attivisti del movimento No Tav. Il presidio di Prearua è quindi composito e partecipato, un luogo non solo di protesta ma anche di incontro: "Le decisioni le prendiamo tutti assieme - assicura Rosanna Bazzanella - ci confrontiamo tra noi attorno al fuoco, in condivisione".

 

Preoccupato il sindaco Barozzi: "Sì, sono molto preoccupato - afferma al telefono - si impedisce di mettere in sicurezza il territorio, si sta bloccando il cantiere di un'opera pubblica. Ognuno si deve prendere le proprie responsabilità". C'era anche lui al presidio ieri mattina: "Impossibile parlare con loro, non capiscono che tutte le alternative sono già state vagliate e scartate da tecnici competenti", Per Barozzi alternative non ce ne sono: "Il progetto è già stato deciso, non ci sono spazi per ulteriori confronti, ci siamo confrontati in ogni occasione, in mille modi - conclude il sindaco - ora c'è da mettere in sicurezza i cittadini".

 

Ma la fermezza di Barozzi si scontra con l'altrettanta ferma convinzione degli attivisti che da tre giorni stanno bloccando i lavori. La ruspa rimane ferma, ieri non è avanzata nemmeno di un metro, così come il giorno prima. E per domenica è stata annunciata una "Camminata lungo le fratte", appuntamento in piazza Cal di Ponte alle ore 10, un'escursione sui pendii sotto Montalbano, lì dove sorgerà il contestatissimo vallotomo. E a mezzogiorno "pranzo popolare" al presidio di Rosanna in vicolo Prearua, sulla terza fratta a sinistra. 


 

Il problema si ripresenterà però lunedì, quando gli operai dovranno far ripartire il cantiere e avanzare con l'escavatore. Difficilmente i manifestanti accetteranno la resa senza provare fino all'ultimo ad impedire il passaggio della strada, e sembra profilarsi una soluzione di forza. 

 

 

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