Un milione di euro della Provincia per ristrutturare chiese e oratori
Una delibera assegna un finanziamento per la ristrutturazione di luoghi di culto in Trentino

TRENTO. Il tema del finanziamento alla Chiesa e alle sue tante diramazioni è sempre stato oggetto di dibattito. Quando Camillo Benso conte di Cavour proclamò a gran voce “Libera Chiesa in libero Stato” non immaginava di certo il fiume di denaro pubblico che sarebbe andato nelle casse delle tante diocesi diffuse su tutto il Regno prima e in tutta la Repubblica poi.
Nel nostro piccolo, nella Provincia autonoma di Trento, anche oggi una delibera di giunta ha contribuito con una goccia ad ingrossare quel fiume. Una goccia di un milione e 264 mila euro. A tanto ammonta, infatti, il finanziamento di “interventi di manutenzione e sistemazione di alcune chiese”.
Gli interventi riguardano cinque chiese, un oratorio e l'ex Asilo nido di Canal S. Bovo, che sarà utilizzato dall'Associazione provinciale per i Minori per le attività nella zona del Primiero. A parte questo ultimo caso in cui sarà l'Appm a beneficiarne (poco meno di 60 mila euro sul totale), per il resto si tratta di contributi per ristrutturazioni di luoghi di culto o – nel caso dell'oratorio – di luoghi pur sempre “confessionali” in cui – per esempio – un film che alla curia non piace non potrà sicuramente essere proiettato.
Alla parrocchia di San Lorenzo di Calliano andranno 245.423 euro, sempre a Calliano ma alla parrocchia di S. Vigilio 161.182, a quella di Drena 355.125, a Ospedaletto 30.047 euro, 224.925 alla parrocchia S. Floriano di Brez e 150.000 euro a quella di Segonzano.
Da una parte entrano e da una parte escono questi soldi. Anche se il saldo rimane positivo per i conti della curia trentina. L'anno scorso, infatti, l'assessore Luca Zeni firmava con l'allora arcivescovo Luigi Bressan un protocollo sull'accoglienza dei profughi. “Le spese di ristrutturazione e di adeguamento delle canoniche che ospiteranno i rifugiati sono quantificabili attorno ai duecentomila euro – si legge in un comunicato stampa di allora – spese tutte sostenute dell’arcidiocesi che non chiederà alcun canone d’affitto alla Provincia”. Ma che dalla Provincia ha ricevuto oggi più di un milione di euro per ristrutturare chiese e oratori.