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Trento Fiere, liquidata la quota al Comune di Trento. Rimane il nodo sull'attività fieristica "stimata circa 400 euro"

L'attività relativa all'organizzazione di fiere e di manifestazioni espositive della società Trento Fiere "varrebbe" meno di 400 euro. Per non far morire l'intero comparto fieristico, è necessario che si arrivi ad un bando di utilizzo, rivolto a soggetti privati

Di Giuseppe Fin - 25 novembre 2016 - 16:08

TRENTO. Come già annunciato nelle scorse settimane, lunedì scorso la Patrimonio del Trentino ha deciso di liquidare la quota pari al 10% che il Comune di Trento deteneva in capo a Trento Fiere per un valore complessivo di circa 1 milione e 250 mila euro.

 

Uno step importante nel percorso che la Patrimonio sta portando avanti per chiudere la partita di Trento Fiere entro maggio del prossimo anno, quando, come stabilito nel maggio scorso, dovrebbe scadere l'incarico in qualità di amministratore unico dell'ente fieristico cittadino alle cui redini si trova oggi Claudio Alì.

 

Per quanto concerne la quota liquidata, il Comune di Trento dovrà ora decidere come utilizzarla. Il Consiglio comunale sarà chiamato a scegliere se incassare la cifra oppure tramutarla nell'utilizzo gratuito quindicennale della nuova tensostruttura che Patrimonio del Trentino prevede di costruire presumibilmente in piazzale S. Severino.

 

Una seconda partita, quest'ultima, sulla quale ancora oggi il Comune di Trento e Patrimonio del Trentino fanno trapelare pochi dettagli. Mille dubbi, ma sembra esserci una certezza: l'area di piazzale San Severino, dopo quella de le Albere, è tra le soluzioni valutate in queste settimane per ospitare la futura tensostruttura.

 

A questo punto, assodato che il Comune non può assumere la gestione della nuova struttura, come già più volte ribadito in passato, diventa fondamentale per non far morire l'intero comparto fieristico, che si arrivi ad un bando di utilizzo, rivolto a soggetti privati.

 

Prende infatti quota la possibilità di apertura ai privati attraverso un bando ad hoc nell'eventualità che il Comune persegua la strada di concedere la struttura in affitto gratuito per 15 anni, soprattutto alla luce degli ultimi sviluppi, che sembrano vedere per certa anche la rinuncia dell'Azienda per il Turismo Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi all'assunzione dell'attività fieristica di Trento Fiere.

 

Tutto questo nonostante l'irrilevante bonifico per l'eventuale acquisizione del ramo d'azienda relativo all'attività fieristica di Trento Fiere Spa  pari a circa 400 euro. Un valore stabilito e certificato da una perizia tecnica che al 31/12/2015 specificava che l'attività relativa all'organizzazione di fiere e di manifestazioni espositive della società Trento Fiere "varrebbe" 378 euro, arrotondati a 400. 

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